lunedì 22 dicembre 2014

Samantha

Samantha Cara
senza in nessuna maniera voler sminuire il tuo ruolo, la tua bravura e la mia immensa stima nei tuoi confronti ... e mi sei pure piaciuta mentre parlavi con tua mamma da lassù, voce ferma e felice.
Brava!
Samantha cara, prima donna italiana in una missione spaziale,
Samantha, Samantha Cara,
immagino solo quanti sacrifici tu abbia dovuto fare.
Samantha però,
con tutto l'affetto e la stima di cui sopra,
ho da dirti una cosa:
potevi pensare all'effetto dell'assenza di gravità sulla tua capigliatura prima di partire.

sabato 20 dicembre 2014

Dove andremo a finire?

In pigiama, ore 21:45 di un sabato e in testa un cerchietto di peppa
Pig. Unico programma per la serata metterli a letto e ... Fare i pacchetti di Natale. Yuhu. 
La fuga in ospedale per la nascita della figlia dell'amicosuo mi ha destato molta invidia ... Ma ora che ci penso anche qualche sospetto. In Francia gli amici portano il neo papà in giro per bar fino a farlo tornare a casa a quattro zampe. Mi fosse diventato francese il nonmarito?
Auguri amicosuo stanotte inizia la fase 2 della tua vita ... Sappi che ti considero anche amico mio.

giovedì 18 dicembre 2014

Notte d'inverno

Chicco di grano ha fatto esplodere il suo malessere di stanchezza pre-natalizia in una forma acuta di febbre mammona.
I malati di febbre mammona sembrano provare beneficio dalla loro piretica sofferenza solo in presenza ravvicinata della di loro mamma.
Ci sta tutto.
Quindi stanotte all'appello nel lettone (ma perchè non abbiamo un King size??) nel momento di pienone c'erano:
  • la sottoscritta
  • lamiadolcemetàtuttad'unpezzo
  • chiccodigrano detto anche "il fornetto elettrico" vista la temperaura sbalorditiva da lui raggiunta nel corso della notte
  • Aldobrando (l'orso di chiccodigrano)
  • papaverina
  • 4 orsetti mini (perchè lei ieri aveva deciso di dover dormire con tutta, ma proprio tutta una famiglia di microorsetti).

Bene, la notte è iniziata con i canonici 2 abitanti del lettone, che si sono pure addormentati mezzi arrabbiati grazie alla proverbiale delicatezza pre-addormentamento della sottoscritta.

Poco dopo (ore .1:50) si è fiondato nel lettone fornetto elettrico, desideroso di confrontarsi con la madre sul suo stato di salute al fine di giustificare la sua assenza scolastica del giorno dopo "ho molta febbre, moltissimo mal di gola e moltissimo mal di pancia, no anzi ho moltissima febbre, moltissimo mal di gola .... no anzi ho moltissimo tutto". La madre rispondeva a tono "zitto chicco, stai male, non ti preoccupare non ci vai a scuola domani. Lui ribatteva "e neanche in piscina".
Dalle retrovie giungevano lapidari "zitti, state zitti tutti".
E' stata dura riuscirci ma una volta messo a tacere fornetto ... finalmente di nuovo sonno.

Durato poco, ore 02:30 si sente gridare disperata dalla stanzetta papaverina
"MAAAAAAMMMMAAA, DOV'E' MAAAAAAMMA, MAAAAMMA DOV'E' MAAAAAAMMMA"
la di lei madre si reca quindi a consolare l'inconsolabile papaverina, che decide di portare nel lettone con se la microfamiglia orsetti, biberon dell'acqua, biberon del latte, perdendo e recuperando un paio di pezzi per strada ecc.

Ok si torna a letto ... la dinamica diventa complicata.
La sottoscritta raggiunge rapidamente una temperatura corporea eccessiva costretta a avvinghiarsi a fornetto, aldobrano, papaverina e i 4 microorsetti (non sia mai che non ne abbracciava uno dei 4 ... tragedia greca).
a quel punto dolcemetàtuttadunpezzosi rifugia in esilio nel letto dei bimbi.
 Nel lettone si resta in 3 esseri animati + 5 inanimati.
Faticosamente si raggungono quindi temperature corporee fisiologiche e silenzio dopo vari
"quelli che sono? occhi di dinosauro?"
"dov'è orsetto piccolo?"
"tanto se viene un dinosauro a mangiarmi gli dico -che mi hai preso per una salsiccia???- ah ah "
"dov'è hello kitty piccolo? dov'è il fratellino? è in piscina il fratellino?"
"ZITTI TUTTI"

ore 5:00
Fornetto è troppo caldo, ha mal di testa ... continua a lamentarsi ... gli va data una medicina.
Lei dorme beata, mi alzo per prendere lo sciroppo e dalla cucina sento il seguente grido lanciato con voce meccanica da fornetto.
"ALLARME, ALLARME PAPAVERINA A RISCHIO CADUTA
ALLARME ROSSO PAPAVERINA A RISCHIO CADUTA"
bene
eccoci qua di nuovo tutti svegli.
Ma all'appello manca un microorsetto.
Troppo per me.
Troppo.
Poi per fortuna dopo un po' è suonata la sveglia.
Ovviamente a quel punto tutti dormivano beati...
 ... loro.






lunedì 15 dicembre 2014

Nuvole e sole di Dicembre


Nuvole e sole di Dicembre
un prete sbaglia il suo nome, una bimba saluta con la manina
incubi, batticuori e lacrime di paura e mani che si stringono alla gonna e non la lasciano più
poca voglia di allontarsi da loro, molta voglia di ritornare
ricordarsi cosa vuol dire essere liberi di parlare, di amare e sentirsi un po' morta senza quella libertà
paura della delicatezza di un animo fragile e un sorriso ...
quel sorriso divertito di chi paure non ha e paure non dà
e ride anche di sé
e si addormenta ridendo

lei è il sole del mio dicembre
lei è la donna della mia vita.



mercoledì 3 dicembre 2014

Poltergeist

Avete mai visto il film poltergeist?


E' un film di Spielberg, anni '80, dell'orrore, di quelli che vedevo con mia madre.
Una famiglia va a vivere in una magnifica casa nuova, dove però succedono cose strane, si scopre quindi che la casa è infestata dai poltergeist, delle specie di spiriti maligni.
Vi evito altri dettagli, magari volete vedervelo in santa pace.
Hanno una bambina,  bellissima, con gli occhi azzurri e la frangettona bionda, che è la gioia della casa, ma ha un potere, entra in contatto diretto con gli spiriti e se ti guarda seria negli occhi, ti fa gelare il sangue.
Benvenuti a casa mia.

Papaverina è stata privata del ciuccio.
Papaverina sta mettendo i molari.
Papaverina ha male ad un orecchio.
Papaverina ci sta facendo gelare il sangue.

Lei si sveglia di notte urlando "wawa", che sarebbe un "mamma" smostrato dal dolore e dal sonno, e nulla la consola, anzi se provi a toccarla, abbracciarla, consolarla le sue urla raggiungono un tono superiore.
La scena dura intorno ai 10 minuti quasi ogni notte.
La sera le diamo a seguire melatonina, spry omeopatico a camomilla e non so che che dovrebbe calmarla, tachipirina per il dolore e incrociamo le dita.
A volte va bene a volte no.
Se non va bene, casa nostra diventa così:

 

Ma nella realtà, colui che ha il potere in casa è il fratello.
Non ha neanche finito di dire "non voglio più andare in piscina, sono stanco" che è successo questo.
Noi l'abbiamo informato che se vuole può anche non andare, non è necessario che faccia chiudere una struttura che ha migliaia di fruitori ... vediamo se ci sta a sentire.

Ah tutto questo giusto perchè devo andare fuori per lavoro per 3 giorni e ... volevi evitarti il brivido? pazza

giovedì 27 novembre 2014

Occhi

Ero in bagno, mi truccavo gli occhi e per un attimo li ho visti.
Ho visto per davvero i miei occhi.
Subito dopo ho visto gli occhi di mia madre e subito dopo ho visto quelli di mia figlia.
Tutti quegli occhi, lì nel mio specchio.
In un attimo li ho visti l'uno dentro l'altro, ci ho viste l'una dentro l'altra, come se la stessa anima fosse passata attraverso quegli occhi nel tempo a vedere il mondo.
E' stato un attimo di consapevolezza quasi mistica.

Poi ho pensato che se mai scriverò un libro nella mia vita parlerà di questo.
Poi ho anche pensato che non era una idea molto originale: il momento mistico era passato.
Quindi ho finito di truccarmi, ho aperto la porta del bagno e sono stata investita dal risveglio dei guerrieri.

martedì 25 novembre 2014

Conversazioni mattutine

Io "ma la capa delle femmine come è? è simpatica?"
Lui "Mamma è femmina ..."
Io "e perchè ... le femmine non possono essere simpatiche?"
Lui "Con i maschi un po' meno".
Ah ok ... allora ci sta tutto ..

Io "come la vuoi l'acqua papavera .. normale o frizzantina?"
...
...
...
...
Io "Papavera stai seduta normale per piacere ..."
Lei "No, io sto seduta frizzantina!"
...
effetivamente era proprio seduta frizzantina


lunedì 17 novembre 2014

37

Ah ho fatto 37 anni, che non è mica poco, ma chissenefrega
Ho 37 anni e rido più forte dei miei bimbi davanti a Tom & Jerry,
Ho 37 anni e a volte mi lamento perché vorrei restare fuori casa dal mattino per ufficio-apertivo-aperitivo-aperitivo-ahnonabbiamomangiatoesonoleundici-cena-caffè-ammazzacaffè-eorachefacciamo?
Ho 37 anni e a volte vorrei svegliarmi, sedermi, fare colazione, sola, poi preparare il caffè, svegliare lui e berlo in due seduti vicino con gli occhi cisposi e lo sbadiglio facile, soli.
Ho 37 anni e il più bel regalo è stato sentire loro 3 cantare "tanti auguri"  davanti ad una  mousse al pistacchio con una sola candelina, se fossero state 37 mi sarei depressa.
Ho 37 anni e durante la canzone in 2 ridevano felici e in 2 avevamo gli occhi gonfi di lacrime a vederli così grandi e consapevoli e innamorati.
Ho 37 anni e sono stata felice di vedere quelle lacrime anche nei suoi occhi.
Ho 37 anni e l'altra sera correvo, la strada era deserta, anzi semideserta e quelle due figure scure che ho sorpassato hanno visto una donna correre e cantare a squarciagola anzi urlare ripetutamente  "BOOOORN TO BE WIIIIIILD" incurante di loro
Ho fatto 37 anni e ho deciso finalmente che CHISSENEFREGA!

giovedì 6 novembre 2014

Interrogatorio

Lei "chi mi viene a plendele oggi?"
Io "Nonna"
Lei "Non mi viene a plendele Anna oggi, viene nonna"
Io "si viene nonna ... ma lo sai come si chiamava l'altra tua nonna tu?"
Lei "..."
Io "come te, si chiamava come te"
Lei "..."
Io "ma lo sai dove è ora l'altra nonna?"
Lei "Si è in cielo ..."
Io "Brava è in cielo ..."
Lei "tolna subito subito, è andata a complale quaccosa da mangiale al bar e tolna subito subito"
Io "No papaverina, non è così, non può tornare"
Lei "Uffi non è giusto deve tolnale ... deve poltale quaccosa da mangiale"
Eccola là ... più stomaco che cuore mia figlia!

venerdì 31 ottobre 2014

Power to the people

Andiamo a scuola.
Lui pensieroso guarda i lavori in corso e dice
"Mamma gli operai costruiscono solo garage ...
Mamma, perchè non costruiscono un parco giochi invece?"
Io paladina del potere operaio a pugno chiuso alzato rispondo "Chicco, non sono gli operai a decidere, loro fanno quello che gli dicono i padroni, non è colpa loro, sono i padroni a decidere"
Lui a sua volta "Allora diciamolo ai padroni, che devono costruire parchi giochi...
BASTA GARAGE"

Potere al popolo ... Potere ai bambini!


martedì 28 ottobre 2014

Estrogeni e mamme


All'improvviso nella classe di mia figlia sembra che se le piccole arpie non vengono travestite da zucche nel giorno di Halloween la loro crescita personale venga svilita ... e certo le piccole vallette crescono e se si toglie loro l'occasione di sculettare al ritmo di musica truzza a volume improponibile travestite da streghe ciclostilate, il loro processo formativo rimane monco.
ma baffa...
sono infognata in una polemica su un maledettissimo gruppo what's app di mamme di bimbe di 2 anni in cui sembra che l'aver rinunciato ad un'animazione urlante ad un prezzo aggiuntivo in un normale giorno scolastico sia stato un affronto ad insegnanti, direttrici, al loro metodo formativo, agli altri bimbi ... e al famigerato Dio di Halloween.
ma baffa ...
che poi si deve sempre dire "non per i soldi eh" e invece si ... anche per i soldi ... perchè cavolo devo pagare 7 euro per una festa in un normale giorno di scuola quando già ne pago 230 al mese?
Non per i soldi eh ... ma si anche per i soldi
E anche perchè mia figlia va a scuola, o almeno così credevo fino a ieri e non va a un cabaret.
Le piccole valette streghe dovranno rimandare la loro festa al lunedì e dovranno accontentarsi di sculettare al suono di una musica che non supererà i 90 decibel, senza animatori dall'accento improponibile e dal "lo telefono" di ordinanza.
Che le loro mamme ex aspiranti vallette si carichino di santa pazienza e coraggio e prendano per mano le loro bambine venerdì sera e se le portino a fare dolcetto e scherzetto nel pieno rispetto della tradizione di adozione se proprio ci tengono ... e magari si preoccupino un po' più di seguire la formazione in età prescolastica elle loro bimbe al di là della loro capacità nello sculettare al tempo, arte in cui sembrano già a un livello molto avanzato le piccole.
Piccolo sfogo politically uncorrect visto che in alternativa mi faccio il sangue amaro a provare a far comprendere le mie ragioni.
Mi limito invece a tacere e innervosirmi ... troppa inutile comunicazione in quest'epoca di social ... e troppe bimbe femmine, le femmine fanno sempre casino, non c'è niente da fare, troppi estrogeni nell'aria, le mamme di bimbe femmine ne portano una dose doppia, come se custodissero quelli delle loro figlie fino alla loro adolescenza ... devo studiarla 'sta cosa.
Quando ho detto di questa polemica alla miadolcemetàtuttadunpezzo sapete che mi ha risposto?
"Sticazzi"
ecco sinteticamente la differenza fra un uomo e una donna

martedì 21 ottobre 2014

Io ci provo ...

Io ci provo, ci provo ...
ma da qualche parte si nasconde la ragazzina che usciva con la giacca di renna di suo padre totalmente squarciata vicino alle maniche e ogni tanto viene fuori ...
io ci provo a conciarmi da donnina e a volte ci riesco pure ... stamattina per esempio esco:
casacca bianca immacolata di crepe, gonna a tubino nera, sandali neri con il tacco, semplici orecchini bianchi per arricchire l'aria bon-ton, ok poi salgo sullo scooter con la giacca di ecopelle nera e rovino un po' lo stile alla Grace Kelly e soprattutto la coda di cavallo tirata alla Grace con il casco, ma di base sto una bellezza.
Arrivo a lavoro, vado in bagno a controllare la coda, la rimetto a posto mi giro per tornare alla mia scrivania ...
SBANGHETE
sbatto con il naso contro la porta del bagno...
quelle botte tremende, che pensi -ecco qua l'ho rotto, ora uscirà un lago di sangue- e invece no, per fortuna no niente lago di sangue ... trattengo il dolore, ma quelle botte sul naso si sa sono infami, si libera subito una lacrima  ... la lacrima si fa un bel giretto nei miei occhi, si arricchisce di mascara e ombretto e poi tic tic tic
fa tre minuscole macchioline sulla mia casacca bianca di crepe.
Ma che ca##o
Ora mi ritrovo queste macchioline che scintillano come supernove sulla mia casacca bianca.
Io ci provo ... ma sempre una bracalona sono. 
E ho pure un bitorzolo sul naso.

lunedì 13 ottobre 2014

13 ottobre

A te e ai tuoi ricci biondi domati per 60 anni,
a te e ai tuoi riposini pomeridiani,
a te e ai tuoi film di dracula in bianco e nero sul divano vicine,
a te e alla tua radiolina accesa tutte le sere per sentire Fiorello,
a te che con la tua intelligenza hai nutrito 3 bambini,
a te e alla tua cazzo di sigaretta sempre accesa,
a te e alle tue mani "da contadina",
a te e ai tuoi occhi d'oro,
a te e ai tuoi jeans in una città di provincia, ti chiamavano "l'americana",
a te che mettevi l'anello per giocare a tappo,
a te che ballavi il twist ridendo con papà davanti ai miei amici perchè ci vergognavamo come ladri,
a te che vivi sempre nelle tue parole "sei stanca dopo una giornata a lavoro? pensa che fra qualche anno tornerai a casa e c'avrai pure una cena da cucinare e dei bambini a cui pensare"
:)
a te che come tutte voi avete sempre ragione
a te mamma, auguri

venerdì 26 settembre 2014

Pace

Vengo a sapere che mio figlio è stato eletto "capo dei maschi".
Lui ne è fiero, un po' si è pure montato: "loro sono i miei assistenti, sai io sono il capo, ma noi siamo una squadra", un po' fa piacere anche a me, che dei bimbi più grandi gli riconoscano un ruolo.
Lui il mercoledì, giorno in cui può portare un gioco da casa a scuola, vuole portare il suo orsacchiotto Aldobrando ... che poi è suo figlio dice ... quindi lo ammetto che ... io pensavo che  bimbi più grandi lo prendessero in giro e invece ... lo fanno capo ... belli questi tempi moderni di accettazione dell'animo sensibile maschile.
Vengo anche a sapere che il capo dell'anno scorso, bimbobiondo che ormai è alle elementari, prima di cambiare scuola ha lasciato un'eredità spirituale, indicando il suo successore, che a questo punto credo fosse mio figlio.
Chiccodigrano idolatrava bimbobiondo che ormai è alle elementari, così tanto da chiamarlo l'insegnone, perchè ogni giorno gliene insegnava una.
Bimbiobiondo però vietava ai maschi di giocare con le femmine, unico motivo per cui chiccodigrano era contento che lui cambiasse scuola.
In classe con chiccodigrano c'è raggiodiluna e già lei lo snobba perchè troppo presa dalle amichette femmine, ci mancava pure il veto dell'ex capo maschio, chiccodigrano ne soffriva.
Ora che mio figlio è capo mi ha detto l'altro giorno "oggi mamma ho deciso che non facciamo trappole alle femmine" e io "ah bravo meglio, perchè mettere trappole poi?" e lui "eh ... perchè io non vado a scuola, ma in un laboratorio dove organizzare le trappole e le altre imprese, oggi però ho deciso niente trappole, facciamo un giorno no e due si", io ho detto "ah bravo, è un buon inizio".
Stamattina mi ha detto "mamma ho deciso neanche oggi mettiamo le trappole, anzi non le mettiamo più. Perchè se noi non mettiamo trappole alle femmine, loro poi non le mettono a noi".
Mio figlio ha appena sperimentato una trattativa di pace.
Gli ho anche chiesto se si era incontrato con la capa delle femmine per trattare, ma mi ha detto di no "noi abbiamo smesso e quindi anche loro hanno smesso".
Sono una fiera mamma peace and love, ma in realtà secondo me è solo una tregua passeggera, che ci va a fare nel suo laboratorio ogni mattina, se non può costruire le trappole?

mercoledì 17 settembre 2014

Acqua

Nuotavo.
Non ero brava, avevo il fiatone dopo due vasche, arrancavo, cercavo scuse per fermarmi a bordo vasca prima di ripartire, maledicevo il freddo, la preparazione, i capelli lunghi e il dovere stare attenta a non mettere i piedi nudi a terra ... ma quanto era bello.
Squash, silenzio, rumore, silenzio, rumore, silenzio, rumore alternarsi quieti.
Magari eravamo tanti in corsia e non tutti avevano il mio ritmo, ma chi se ne frega, metti la testa sotto e silenzio, pensieri e silenzio, e te ne freghi anche che ti superino.
Facevo nuoto qui, nella piscina comunale del mio quartiere.
A inizio stagione lo odiavo.
Poi appena avevo fatto il fiato arrivava il freddo e quindi lo odiavo di nuovo.
Poi passava il freddo e arrivava la folla e lo odiavo ancora.
Poi arrivava l'estate e anche se era sera entrava la luce del sole dalle finestre e quindi la piscina chiudeva per l'estate e l'odiavo di nuovo, perchè andavano via il silenzio, il suo alternarsi col rumore, andava via il fiatone, andavano via i pensieri.
Un paio di anni ci andammo noi 2, ma a turni separati perchè sennò mancava l'aria, ma era bello salutarsi a bordo vasca, a volte lui mi faceva la sorpresa e mi aspettava e salivamo sul motorino insieme.

Un anno ci andammo noi 4, all'ultimo turno. A un certo punto una corsia si liberava del tutto e potevamo migrare là e nuotare come se fossimo state in spiaggia d'estate, ma era febbraio e fuori faceva un freddo cane.
Una sapeva davvero nuotare, una aveva riccissimi capelli di cavallo che non si sarebbero asciugati mai e una era l'unica che si ricordava la crema e la usavamo tutte.
Uscivamo da lì strette strette con la scusa del freddo contando le calorie bruciate e decidendo di conseguenza il panino da mangiare.
Alla fine vinceva sempre il binario1, lo mangiavamo, bevevamo una birra e ci infilavamo di corsa sotto terra a prendere l'ultima metro, le vedevo sparire sotto ad una scala mobile: io mi muovevo in direzione di casa dei miei, due verso casa loro e la riccia andava da lui.
Lui l'ha portata via dal binario 1 e l'ha fatta arrivare in Francia, dove poi l'ho raggiunta e ho continuato a nuotare con lei per un anno.
Lì in Francia non si vergognano di niente, nuotavano con le pinne, con la maschera e il tubo, con i boxer e non sempre si asciugavano i capelli loro.
Poi ci mettevamo in macchina, a volte guidavo io per imparare e lasciavamo le silenziose strade di Nizza, che sembrava notte fonda anche se erano le 21 e facevamo la moyenne corniche e lei mi lasciava in piazzetta, mi baciava e tornava da lui, io scendevo le mie scale e arrivavo a casa mia, silenziosa come mai sarà più una casa mia.
Un po' di tempo fa lei mi ha raccontato che il sabato mattina ci portava le sue due bimbe a nuotare nella nostra piscina.
Io ieri ci ho portato mio figlio a nuotare nella nostra piscina.
Lui rideva come lo vedo ridere sicuro solo in acqua.
Sì è vero, verrà l'inverno, a volte si annoierà e dovrò tirarlo per i capelli fin dentro alla piscina, poi non vorrà asciugare i capelli bene e sarà una lotta, ma ieri era così bello lui dentro l'acqua, che a momenti avrei aperto  la finestra da dietro alla quale lo guardavo, avrei scavalcato il muretto, avrei spinto via l'istruttore che lo aveva condotto per mano sotto alla doccia e mi sarei buttata vestita anche io nell'acqua.
Poi in realtà non sarei andata da lui così bello, lo avrei ignorato e avrei raggiunto quella corsia stranamente vuota e lì avrei trovato l'acqua e solo silenzio, rumore, silenzio, rumore, silenzio e rumore.

lunedì 15 settembre 2014

I miei amanti

Quest'estate mi sono fatta degli amanti.
Tutto è iniziato così:
Lui è arrivato nel mio letto: sottile, leggero, luminoso, carico di caratteri ... si di caratteri ...
Quest'estate mi sono innamorata del mio e-book.
Non pensavo sarebbe successo, ma ora che invece sto leggendo un libro vero, fatto di carta e caratteri un po' troppo eleganti per i miei occhi stanchi la sera, mi sento come se stessi tradendo il mio amante.
Il mio amante ha caratteri sempre uguali di libro in libro: caratteri densi che non pesano negli occhi.
Il  mio amante mi ha fatto leggere pagine su pagine senza sentirne il peso, sì quello della legge fisica, proprio quello che si sente sulla mano nel letto la sera o se nell'altro braccio c'è già la testa di una pupa dormiente, che proprio leggera non è.
Il mio amante mi ha fatto iniziare un secondo libro senza il trauma del "ma l'ho portato con me l'altro?" e senza il peso aggiuntivo in valigia.
Il mio amante con quell'indicazione casuale della percentuale che ha in basso mi ha fatto ingollare un libro di 400 pagine ed uno di 480 pagine senza che neanche me ne accorgessi.
Il mio amante con la sua lucetta a led mi ha fatto leggere nelle notti insonni malesi senza che nessuno intorno a me si svegliasse.
Il mio amante ha portato sulla mia strada la mia nuova amante, lei Elena Ferrante, anzi il suo personaggio Lenù, anzi no in realtà la seduttiva è lei, è Lila: una che è capace di dire della sua amica
"Abbiamo fatto un patto da piccole, quella malvagia sono io" 
come fai a non amarla? e come fai a non amare la penna che l'ha immortalata e l'e-book che me l'ha portata a casa leggera come una lucina notturna.
Insomma questa estate mi sono fatta qualche amante.
Ok alcune sono donne e ok l'e-book non emana l'odore evocativo della macchina da stampa, però mi ha regalato l'amore per quelle pagine che 2 figli, un lavoro a tempo pieno e la stanchezza che ne deriva mi avevano fatto dimenticare ... si dice che spesso gli amanti servono ad amare di più il proprio marito.
A me è successo così, il mio giovane amante e-book, ha rinverdito il mio amore antico per il libro.
Ricordo come se fosse ieri quando mi sono innamorata di lui, quel pomeriggio in una casa non ancora abitata da noi ho preso il "piccole donne" di mia cugina e mi sono messa su quel divano, nella casa semivuota il silenzio e poi le urla dell'idraulico che lavorava in bagno "scappate scappate scoppia tutto!!!" gli era sfuggita la fiamma ossidrica accesa.
Mi hanno chiamato cento volte per scendere le scale perchè io quelle là non le volevo lasciare ... poi sono scappata giù per le scale scalza, libro in mano e sul muretto sotto casa, mentre aspettavamo i pompieri, io mi sono rimessa a leggere, incurante della paventata ipotesi di una casa nuova prossima all'esplosione (un po' catastrofista  l'idraulico lo so) e sono tornata da loro da quelle piccole donne.
La casa non è esplosa anzi è ancora là bella e semivuota come allora, anzi ora è più vuota e questo mi mette un po' tristezza, ma che mi importa a me?
Stasera torno fra le braccia calde dei mei amanti, di tutti i miei amanti, vecchi e nuovi.



mercoledì 10 settembre 2014

Femmine

Si scende per andare a scuola con la nonna.
Scendiamo tutte e 3 perché lei piange.
"Nobboglio andare a ccuola"
Io "dai accompagna mamma al motorino"
Lei in lacrime "nobboglio andare a ... " sguardo basito "... mamma, ma quello non è il tuo motorino"
Io "si è il mio"
Lei contrariata ma priva di lacrime "no, mamma quello non è il tuo motorino, è il motorino di papà"
Io staccando la catena e mettendo il casco "No, bimba questo è il mio"
Lei  indicando il mio free blu immatricolato nel '99
"No, mamma, il tuo motorino è losa, quello di papà è blu"















Vi giuro che non sono stata io ... non sono stata io ... da bimba continuavano a chiedermi se era maschio e quindi poi ho iniziato con qualche accessorio rosa ma ... non ho mai esagerato ... lo giuro ...
ma per caso arriva insieme al secondo cromosoma X questa convinzione/convenzione monocromatica sessista?


venerdì 5 settembre 2014

Isn't it ironic

Mamma sei molto brutta sai ...
papaverina non ti è piaciuto proprio il gelato eh?
Ehm papà non ti voglio proprio bene ...
Uh non avevo proprio voglia di fare un bagnetto
eh non mi sono fatto male eh

tutto seguito da grasse risate mentre diceva
E' ironia!!!

Estate 2014 chiccodigrano scopre l'ironia ...
non credo che sopravviverò alla sua adolescenza.


martedì 2 settembre 2014

Disconnessioni

Sono stata in un posto lontano, ho dimenticato il cellulare, anzi l'iphone, che è più invasivo della gramigna.
Mi sono disconnessa, basta social, basta mail, basta messaggi, basta connessioni con chi è lontano.
Ho vissuto 3 persone, anzi 4 se includiamo anche me e si ho vissuto anche me, 24 ore su 24 per 21 giorni.
Ho dimenticato cosa volesse dire, cercare una cosa su internet al volo, cosa volesse dire "aspetta rispondo a questo messaggio e vengo", ho dimenticato cosa volesse dire parlare al telefono mentre torno a casa dal lavoro, ho dimenticato cosa volesse dire controllare cosa fosse successo durante la nottte.
Non so chi ha fatto cosa, non ho vissuto aggiornamenti di stato, liti mediatiche, foto di pacche nell'acqua e di piatti invitanti, ho scoperto solo ora che Brangelina si sono sposati.
Ho vissuto in una bolla, in una bolla di sorrisi, liti, baci, pugni, lotte di cuscini, cazziatoni, "fate la pace", altri baci, "facciamo i romantici", pane e marmellata, bagni, scalate, passeggiate, bus, aerei, riposini, piedi nel letto ...
l'unica a entrare nella nostra bolla è stata lei: Lenù, la protagonista dei due libri della Ferrante che ho letto in questi giorni. Non leggevo così da tanto ed è stato bello, come è stato bello ritrovare il ritmo che dovrei vivere io ... che sono lenta ... io dentro sono lenta.
Quindi nella lentezza c'ero io, quella che si ascolta, che ti ascolta, quella che ama e capisce, quella che vorrei essere.
Ora riprenderò ad andare al ritmo che mi impone tutto e già avverto i cambiamenti, la mente cambia, già sono qui che poi è un po' un altrove rispetto a dove dovrei essere.
Spero di portare con me in questo anno i libri e me stessa, la me stessa presente nel momento e nel posto in cui è e per questo continuerò a lottare contro le connessioni lontane, che ti portano eternamente in un altrove.
La cosa più bella della mia estate è stata concedermi il lusso di essere nel posto in cui ero.
La cosa ancora più bella è che ci sono stata 24 ore su 24 con quei 3 esseri umani, ok 4 inclusa me, e ... mi sarebbero bastati solo loro ancora per una vita intera.
Credo proprio di poter dire che ho scelto bene i miei compagni di viaggio.

venerdì 1 agosto 2014

Ne hai fatti 4

Ne hai fatti 4 e ti fai coccolare dalle giovani donne della famiglia.
Ne hai fatti 4 e nascondi che ti manca la mamma quando sono via e stai a mare con il papà e la super-nonna... però poi stringi gli occhi come per trattenere le lacrime, quando ti dico che è normale se sei un po' triste e ti è concesso.
Ne hai fatti 4 e "gli altri bimbi hanno detto che sono piccolo, ma non lo sanno che io ho fatto 4 anni, ho fatto anche la festa"
Ne hai fatti 4 e davvero hai fatto la festa anzi ne hai fatte due ... e io sono stremata.
Ne hai fatti 4 e competi per l'attenzione con tua sorella che ne ha 2 e ... diciamocelo ... a 2 anni i bambini sono più divertenti e belli che a 4 e tu continui a chiedermi "chi è il più bello della famiglia?" e io ti rispondo "Papà" e tu ridi arrabbiato.
Ne hai fatti 4 e sembri un piccolo uomo e io dicevo che non mi piacevano i bambini che sembrano un po' dei piccoli adulti ma poi quando è tuo figlio a spiegarti come funziona il motore a curvatura ...
te ne fotti di cosa ti piace o non ti piace in un bambino e lo ami in modo assurdo.
Ecco, ti amo in modo assurdo e ne hai fatti 4 e ...
anche se a 1 avevi un sorriso silenzioso che illuminava il buio e quel silenzio ora ce lo fai sognare
anche se a 2 eri  più tondo e pacioccone e ora ti si vedono le costole
anche se a  3 facevi delle battute divertentissime e ancora non conoscevi il potere della tua simpatia ...
Mi sembra di non averti mai amato così tanto.
Auguri in ritardo occhi blu.
Che la vita ti sorrida.

Malesia

Si.
Malesia.
Mercoledì parto per la Malesia, non parto sola, partiamo in 4.
Io viaggio, a 18 anni ho girato in treno e zaino in spalla l'Europa, all'epoca, era il mio primo viaggio, ho portato talmente tanta roba, che ancora mi ricordo il peso di quello zaino, quando una domenica in cui i bus non funzionavano abbiamo camminato per 7 km nella città di Rennes.
Poi ho iniziato con i campeggi, poi città del nord Europa, poi sono iniziati ad arrivare un po' di soldi in più e io e lamiadolcemetàtuttadunpezzo abbiamo viaggiato in Perù e Bolivia, lì abbiamo fatto il cammino Inca, abbiamo camminato per 4 giorni fra i monti del Perù fino a raggiungere il Machu-Pichu all'alba dalla porta del sole, a piedi, l'abbiamo fatto, si. Abbiamo visto i fenicotteri rosa nel Salar de Uyuni, si li abbiamo visti, beh lui più che altro li ha fotografati visto che stava malissimo per il mal d'altura, ma li abbiamo visti.
L'anno dopo siamo stati in India, abbiamo visto donne e uomini bagnarsi nelle acque sacre della città di Nashik per un giorno intero, ci provavamo ad allontanarci dall'acqua, ma poi tornavamo sempre lì a vederli nuotare, lavare i panni, pregare ... calamite. In India abbiamo viaggiato per un giorno e dormito una notte su una casa galleggiante navigando nelle acque del Kerala ... uno dei giorni e delle notti più belle della mia vita.
E poi ... poi è nato chiccodigrano.
E che abbiamo fatto noi di rimando?
Noi a un anno ce lo siamo portato a Cuba, abbiamo riempito la valigia di pannolini (a la Havana nel 2011 iniziavano ad arrivare, ma solo lì) e abbiamo girato in Pullman l'isola.
Ci dicevano "ma che fate? siete pazzi?"
Chiccodigrano ha ballato al ritmo cubano a 12 mesi.
Noi due siamo ritornati noi due.
Ok, da quando sono nati loro, io mi porto dietro in viaggio una borsa dei medicinali che occupa metà valigia, ok ho scovato su internet un vasino gonfiabile per papaverina, ok mi porto anche dietro il kit di sopravvivenza bimbo pasta-olio-e-parmigiano, ok mi esaurisco a fare la valigia più essenziale che si possa con 2 bestiole pataccone al seguito, ok imploro ogni albergatore di farmi usare la cucina  ...  ok tutto ... ma ne vale la pena, senza dubbio alcuno.
Quest'anno dopo aver rodato i nostri piccoli viaggiatori l'anno scorso con un giro in bus della Turchia ... ce ne andiamo in Malesia ... stato che per me è un mistero: grattacieli e rigore islamico, mare cristallino e Jungla avvolgente, fondali da sogno e insettini della sabbia; India, Cina, Portogallo e sud-est asiatico in un unico paese.
Ho un po' paura.
Papaverina soffre l'auto e portarla per Km ad attraversare il paese a volte mi spaventa. Ma tutti dicono che l'autobus è meglio dell'auto ... e poi mal che vada ci sono i treni.
Penso alla paura che avevo un anno fa, prima di partire per la Turchia, perchè lei è pazza (dicevamo), ci farà impazzire.
Lei  invece ha goduto di ogni attimo, ha usato lo scivolo nei mille parchi giochi disseminati nelle città (tenuti tutti benissimo), ha mosso i primi passi per le strade di Konya, ha mangiato pane e polpette, frittate a colazione, ha dormito nel marsupio e nel passeggino, ha nuotato in acque gelide, ha giocato con i ciottoli e con le sue mani senza la dotazione di sabbia e giochi da mare tipica della bimba italiana.
Lui chiama ancora tutti i gatti Merjan, come si chiamava un gatto conosciuto lì, ha imparato a giocare a morra cinese per le strade di Konya (quanto ci ha insegnato Konya?), ha giocato a nascondino con una bambina inglese sui cuscini di un albergo che dominava dall'alto Goreme (e ancora ne è un po' innamorato "come si chiamava quella bimba dei cuscinoni?" dice ogni tanto con occhio languido),  ha cercato le fate in tutti i camini della Cappadocia e si è bagnato in tutte le piscinette di travertino di Pamukkale.
L'unica cosa che non abbiamo fatto è stata la mongolfiera in Cappadocia e il deltaplano a Pamukkale (lì ho avuto paura io, anche che lo facesse solo la mia dolce metà)
Abbiamo due figli, non due zavorre.
Saremo pazzi, ma forse solo organizzati e soprattutto ...
Noi viaggiamo.
C'è chi va in vacanza e chi viaggia.
Noi viaggiamo.

martedì 22 luglio 2014

Conversazioni

Lei "Io salto con queste ccappe, boing boing boing"
Lui "E io volo"
Lei "NO, IO bbolo"
Lui "E io volo sulla luna"
Lei "NO, IO bbolo sulla luna"
Lui "E io volo su Marte"
Lei "NO! IO bbolo su Matte! Come Pippo su Matte"
Lui "Ah si? E io allora volo su Mercurio"
Lei "... E IO ... SU MATTE, come Pippo su Matte"

Dovrò farle ripetizioni sul sistema solare se vuole vincere col fratello,
la casa di Topolino ha fatto il suo dovere, ora tocca a me.

mercoledì 2 luglio 2014

Grazie

Ho letto questo oggi.
Ditele che è brava, forte e (anche) bella /E che può cambiare il mondo

Ho visto il video e ho ovviamente quasi pianto.
Ho pensato ai miei genitori.
A quanto io non ricordi mia madre dirmi che ero bella, ma non ricordo neanche lo dicesse di se stessa, anzi.
Per un po' ho faticato a credere di poter essere bella ... per un bel po'.
Però poi quando tiravo su i capelli in uno chignon mia mamma mi diceva "sembri Grace", parlava di Grace Kelly ... e beh cavolo allora si che mi vedeva bella mia mamma.
Mio padre mi diceva "sei bella dentro e fuori", sempre, sempre così.

Ho visto quel video e ho quasi pianto, perchè ho due fratelli maschi e io sono sempre stata quella che si arrampicava più in alto sugli alberi, che organizzava le coltivazioni di girini nel cortile e faceva le dighe di fango più resistenti, poi ovviamente avevo anche io mille barbie, che dovevo difendere dall'attacco dei GI Joe certo, ma c'erano e ci giocavo come fanno tutte le bimbe, ma non ricordo mai una volta in cui mi sia stato detto "non sono cose da femmina, non sporcarti, non farti male" o almeno non ricordo sia mai stato detto a me e non ai miei fratelli.

Ho visto quel video e sperato di riuscire ad essere così con lei, ma anche di riuscire a concedere a lui di essere un bambino sensibile, perchè essere maschi non vuol dire per forza essere prepotenti, vincenti e non piangere mai.

Oggi vorrei dire grazie ai miei genitori per avermi permesso di essere e diventare quello che ero, ma non lo farò e vorrei prendere la mia dolcemetàtuttadunpezzo e urlargli che ho bisogno del suo aiuto perchè è vitale per me riuscire a fare lo stesso con i miei bambini e non lo so io come si fa, ma non farò neanche questo.
Oggi ho chiaro che è questa l'unica vera sfida dell'essere genitori: capire e rendere i tuoi figli quello che LORO sono e vedo troppi bagliori nei miei figli, per pensare anche lontanamente di fallire.


martedì 1 luglio 2014

Lei correva

Lei correva con quei riccioli biondi,
mano nella mano con il papà,
la borsetta di peppa messa sulle due spalle come se fosse uno zainetto,
al suo fianco suo fratello, nel ruolo di traghettatore nel mondo dei grandi
correva correva
e quei ricci volavano biondissimi
quei panda colorati sulla sua maglietta
quei pantaloncini stretti rosa a mostrare l'assenza del pannolino
e io la fissavo nella sua totale incoscienza e pensavo ...
"questa immagine resterà con me per sempre, anche quando lei avrà i figli suoi, anche quando lei si sposerà"
e la vista si è un po' annebbiata.
01/07/2014 Primo giorno di scuola per papaverina
... certo che abbiamo proprio scelto un giorno del cavolo per farla entrare in una scuola.

giovedì 26 giugno 2014

Macina

Mio figlio macina, in silenzio.
Macina ragionamenti, elabora pensieri, crea collegamenti.
Poi ti butta là il suo ragionamento, realmente ragionato.
Lui preferisce farlo nel momento in cui chiude gli occhi, dopo il secondo sbadiglio ...
al terzo è addormentato ...
fra il secondo e il terzo è illuminato.
Fantastico.
Ogni volta che assisto ad una di queste illuminazioni mi colpisce.
Mi colpisce con la magia delle parole dei bambini.

Ieri mattina li ho spediti al mare con supernonna e tatasantasubito.
Ovviamente pioveva.
Ovviamente al ritorno chiccodigrano si è addormentato.
Ovviamente ieri sera ore 23 di una delle poche sere in cui, senza dolcemetàtuttadunpezzo a casa, avrei potuto vedermi mille Grey's anatomy arretrati, chiccodigrano era ancora sveglio.
Io nel letto gli leggevo Rodari ad occhi chiusi e lui parlava parlava parlava.
Poi inizio a raccontargli dormendo la "storia di quando lui è nato" in cui gli racconto della sua nascita in ospedale e finalmente inizia la sua serie di sbadigli.


"Mamma cosa hai detto quando mi hai visto la prima volta?"
 "Ho detto -Mamma mia ma quanto è bello! è il mio bambino! Tutto mio! Che fortuna, non esiste al mondo bimbo più bello"
Lui gongola.
Primo sbadiglio
"Mamma cosa pensavi quando non ti facevano venire da me?"
"Mamma mia quanto mi manca il mio bambino, ma poi ti vedevo e ti riempivo di baci e poi per fortuna tutto è passato e ti hanno fatto tornare da me, era andato tutto bene, ci avevano solo fatto prendere una grande paura, ma tu eri sano come un pesce"
Lui sorride.
Secondo sbadiglio
"Mamma ma dalla tua pancia escono altri bimbi?"
Argh eccola là
"Chicco non credo, ma non lo posso sapere, ma perchè?"
"Perchè non voglio che escano altri bimbi dalla tua pancia"
Terzo sbadiglio.
Silenzio.
Sdang - addormentato.
Insomma l'illuminato ha detto no al terzo figlio.
E si, l'illuminato usa il congiuntivo.





mercoledì 25 giugno 2014

La pace

La rabbia mi fa rabbia ....
vorrei poterla accettare, farla entrare dentro, accoglierla e trasformarla con mantra materni, ma non ci riesco.
La rabbia mi fa arrabbiare, stizzire, reagire ... e poi sgonfiare e stranire.
E poi mi dispiace.
Sono stata molto arrabbiata per un bel po' ... e avevo le mie porche ragioni.
Ora ho fatto pace.
Ho fatto pace con tante cose, non con tutte.
Ora piuttosto che svegliarmi arrabbiata so che dovrei baciare terra ad ogni respiro e non per via di chissà quale illuminazione sul fatto che in tanti hanno meno di me e su come possa accadere a me di perdere qualcosa, ma solo perchè ... boh perchè sono felice forse o forse solo ... ho fatto pace.
Perchè a un certo punto devi fare pace, mica puoi stare arrabbiata per sempre ...
Quindi ora ho fatto pace, con molte cose, anche con mia madre e mio padre, che si sa sono sempre gli unici a farti vivere arrabbiata.
Forse è stato solo il passare dall'altra parte della barricata che mi ha fatto fare pace con loro ... perchè penso a come sarebbe se i miei bambini mi trattassero come io a volte ho saputo trattare i miei.
E mi si apre il cuore.
E quindi ho fatto la pace ... che poi non è che ci fosse tanto da farsi perdonare, ma quando la rabbia entra ti sembra sempre che sia quello il suo posto.
E si sta meglio senza.
Solo con la rabbia non ho fatto la pace.
la rabbia continua a farmi rabbia.
Perchè ti stanchi così, ti sfinisci ...
sprechi tempo ed energie.
E poi non è infinito il tempo per fare la pace con le cose e le persone e volevo dirtelo, ma non sapevo come.


lunedì 9 giugno 2014

lui cammina verso di lei ...

Siamo andati a mare con gli zii.
In un posto che è bambinolandia, mare, giostrine, giardino, cane, terrazza, aperitivo con patatine... tutto in 1 chilometro quadro, senza auto.
Chiccodigrano si è preso una cotta estiva.
Quando viene "la bimba"? La vediamo domani "la bimba"? Sarà ancora a mare "la bimba"?
"la bimba" ha un bel sorriso, è un po' più grande, lo ascolta e accetta con grande gioia la novità della presenza di chiccodigrano nel parco, un po' meno lo hanno fatto i maschietti della sua età ... un po' competitivi col biondino col canotto appena arrivato.
"La bimba" è venuta a casa a chiamarlo: "vieni a giocare?".
Lui si gira "mamma posso?".
Io gli dico "certo vai."
Lei sorride.
Lui cammina verso di lei.
Lei sorride di più.
Lui sorride, lo vedo anche di schiena mentre va da lei che sorride.
Lei sorride ancora di più.
Lui scoreggia.
Lei fa "uh"
Lui fa "ma chi è stato?"
Io spunto da dietro con un salto felino "Sono stata io ... Si si sono stata io, mi capita a volte"
Lei mi guarda e ride.
Lui esce dalla porta e va via.
Dopo un po' lui torna indietro, si affaccia dalla staccionata bianca e mi regala un sorriso divertito e complice.
E' la prima volta che copro mio figlio con una donna ...
avrei potuto domandarmi quanto gli ho fatto bene in termini di crescita emotiva o quanto gli ho fatto male con questa piccola bugia (perchè è una bugia, non l'ho fatta io sia messo a verbale)
avrei potuto domandarmi quanto la solidarietà femminile avrebbe dovuto farmi fare i fatti miei e fare scoprire presto alla bimba di avere a che fare con un piccolo petomane
avrei potuto dirmi che dovevo tacere
avrei potuto meditare su quanto in realtà sono mamma italiana pronta a proteggere il mio bambino in ogni occasione
avrei potuto domandarmi quanto invece avrebbe fatto colpo di più con quel peto ...
ma nella pratica ...
Ho riso ... non avete idea quanto ho riso.
Ho solo riso, come una bimba di fronte a una scoreggia.



giovedì 5 giugno 2014

Liebster Award


Scopro oggi, anzi ho scoperto ieri sera, mentre scapuzziavo davanti a Grey's anatomy (e ce ne vuole eh) e mi è arrivato un messaggio, che sono stata nominata al liebster award.
Che vuol dire? In pratica è una specie di catena di sant'antonio fra blog che hanno meno di 200 follower, io nomino te, tu nomini un altro e così si aumenta la platea ... che poi io ancora non ho capito se voglio aumentare la platea, ma è un altro discorso.
Mi ha nominato il sangue del mio sangue: lei http://ilblogdibubblesbeforebed.blogspot.it mia cugina.
Lei è fatta di colori delicati, ha mani fatate e vive in Veneto. Lucia la ricordo come "la piccola", faceva coppia con mio fratello minore, bella da far paura, aveva un broncio adorabile e una capigliatura leonina ... e ora la rivedo identica nelle foto della sua bimba.
Quando eravamo piccoli e andavamo da loro, noi 3 fratelli loro 4, la loro casa veniva messa a soqquadro.
Si dormiva testa e piedi, si vedevano i Goonies e si facevano impazzire i grandi ... adesso che sono dall'altra parte rabbrividisco al solo pensare ad una possibilità del genere. 7 bambini eccitati in una casa sola.
Comunque Lucia mi ha nominato, grazie Luci!Con il liebster award arrivano 10 domande da parte sua, a cui rispondo:

1-quanto tempo dedichi al tuo blog? quello che mi va, sono molto libera in questo, a volte scrivo 3 post in un'ora altre volte taccio per mesi ... dipende dalle cose da dire.
2-a cosa è servito aprire il tuo blog? a far piangere mia zia ;) no scherzo non lo so, forse è servito a dire delle cose che non avrei mai detto ad alcune persone e poi a me piace l'esercizio dello scrivere.
3-cambieresti qualcosa del tuo blog? si cambierei tutto visivamente, dei contenuti mi spiace non poter scrivere di più del mio lavoro, perchè è fonte di sfide, di soddisfazioni ed domande che mi pongo, ma è meglio così.
4-bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? mezzo pieno 
5-il social network che usi di più? facebook
6-cosa rispondi a chi dice che avere un blog è la classica cosa che fa una persona che non ha niente da fare? che non lo facesse allora, se ha troppo da fare.
7-ti interessa questa nomination? sincera? non lo so. Non so quanto possa interessare agli altri quello che mi passa per la testa e che butto giù su questo schermo e quanto possa interessare a me che venga letto ...
8-riusciresti a stare per un mese e mezzo senza internet? lo spero
9-..ne sei sicuro?!? no
10-selfie o not selfie? autoscatti a gogò da prima dell'esistenza dei social network, con faccia di beep inclusa, selfie neanche uno.

Ora tocca a me nominare altri blog con meno di 200 follower e di decidere delle domande da fargli and ...

the nominees are:

lamiadolcemetàtuttadunpezzo http://newpatthai.blog.tiscali.it/ perchè scrive bene
la mia amica cattiva http://unmilionediannifa.blogspot.it/ perchè non deve smettere di scrivere
Susibita http://susibita.blogspot.it/ perchè ha una sensibilità che riconosco
Red http://thatfaintingthing.blogspot.it/ perchè ha una bolla nel cervello che riconosco
la pellona http://thepellons.wordpress.com/ che forse ha qualche follower in più, ma mi piace lo stesso e la nomino.

e poi basta che io non è che abbia questo gran giro di blog.

Cari miei le mie domande sono:
  1. Vivi il tuo blog come un impegno?
  2. Scrivi in incognito?
  3. Se si perchè? se no perchè?
  4. Leggi molto gli altri blog?
  5. Mi dici il tuo sogno nel cassetto?
  6. Qual è il momento in cui sei stato/a più felice?
  7. Qual è il momento in cui sei stato/a più triste?
  8. Da vecchio/a come ti vedi?
  9. Se tu potessi prendere un aereo domani, dove atterreresti?
  10.  Come era la tua vita senza internet?
Poi le altre regole sono che ... va informato chi viene nominato personalmente e va ringraziato chi ci ha nominato.
Enjoy

venerdì 30 maggio 2014

Ci sono voluti due anni ...

Ci sono voluti due anni.
Due anni di "mamma no, mamma via", Crack
Due anni di "voglio più bene a papà", Crack
Due anni di "non mi baciare", Crack
Due anni di "con papà" ennesimo Crack del mio cuore spezzato.
Papaverina ha compiuto due anni e con lei ha compiuto due anni il rifiuto nei miei confronti di chiccodigrano.
All'improvviso, ha cominciato a cercare lamiadolcemetàtuttadunpezzo per ogni bisogno.
All'improvviso è diventato lui la sua mamma, e chicco lo diceva anche" io ho due mamme, una è in ufficio ed è papà". Crack
Lei si avvinghiava sempre più come una cozza e lui si allontanava sempre più come un uccellino.
Non ricordo quanto sono stata male, ho cancellato, sono esperta in rimozione io ... ma so che sono stata male, che mi ripetevo passerà passerà, so anche che amare lei è stato complicato al'inizio, visto che mi aveva risucchiata in un buco in cui lui non voleva mettere piede.
Ci sono voluti due anni.
Due anni di "ok chicco chiamiamo papà", Crack
Due anni di "e mamma ti vuole tanto bene lo stesso", Crack
Due anni di "ok mamma ti addormenta domani" Crack
Due anni di "non ti preoccupare Chicco mamma sta qua se vuoi" Crack.
Non so cosa sia stato, forse i pomeriggi corti (e benedico loro e i miei capi che me li fanno fare), forse il fatto che papaverina mi sta facendo uscire da quel buco (ma poi lei ha chiamato tatasantasubito e non me l'altra notte piangendo, ma non ci pensiamo), forse il fatto che ho trovato quella fossetta nuova nel suo sorriso e gli ho chiesto disperatamente di farla diventare solo mia ... o forse ha solo recepito il mio discorso dell'altra sera "Chicco vicino a mamma ci sarà sempre spazio per te".
Ci sono voluti due anni.
Non avevo fatto nulla di sbagliato io allora e non ha fatto nulla di sbagliato oggi lamiadolcemetàtuttadunpezzo.
Non so cosa sia stato, ma mio figlio, allimprovviso, ha ripreso ad abbracciarmi.

mercoledì 28 maggio 2014

ghiaccioli speciali

i coni speciali si sono trasformati per strada e sono diventati dei ghiaccioli speciali, quelli che i miei bimbi mangiavano fuori ad un bar con la tatasantasubito mentre io mi trascinavo supernonna per negozi alla ricerca di una serie di soluzioni per il matrimonio a cui siamo invitati sabato.
A proposito, tanti auguri a animagemelladellamiadolcemetà e alla sua dolce e bella futura moglie ... e sono parole pesate, è dolce e bella, di più non so, non la conosco tanto.
Con animagemella è stata dura competere, quando sono arrivata io, lui e lamiadolcemetà erano nel pieno del loro sodalizio creativo, ma alla fine lamiadolcemetatuttadunpezzo ha scelto me ... credo perchè animagemella non avrebbe consentito la procreazione, ma la creazione di mille canzoni, cantilene, racconti tragicomici e serie tv in pigiama anche a quarant'anni si. Comunque dicevamo, sabato si sposano e io non ho nulla, davvero non ho nulla, anzi mi correggo, non avevo nulla da mettermi.
Devo dire che supernonna oltre ad essere una supernonna è una super stylist di eccezione, presente quelli di "ma come ti vesti?", beh mia suocera ha la stessa capacità di salvarti da scivoloni di stile, di non farti prendere dall'ansia e di farti scegliere 4 abiti, un paio di scarpe per te e un paio di scarpe a testa per i bimbi nel giro di un paio di ore ... una cosa incredibile. Mia suocera è anche una compagnia piacevole e non è per nulla mazza in c@#o come sono invece quei due di "ma come ti vesti?", sia ben chiaro.
Io dopo 5 minuti ero già nel pallone, ho comprato a caso un vestito trasparentissimo e ipercorto per il terrore di rimanere senza nulla da mettere, lei cercava di farmi godere il momento di farmi rilassare con le parole "ma lo shopping è questo non puoi fare tutto di corsa" mentre io infilavo gli abiti senza sbottonarli e le scarpe senza aprirle con il pensiero ai bimbi su una panchina a mangiare taralli (beh una donna per abiti e scarpe è disposta ai compromessi più biechi).
Per lei sarà stato il pomeriggio di shopping più stressante della sua vita, ma per me una boccata d'aria e colore fra i mille turbini quotidiani ... poi a un certo punto ho fatto entrare chiccodigrano nel negozio per farmi dire la sua opinione su un vestito fiorato e lui aveva gli occhi che gli brillavano per la gioia per questo "onore" e mi dice "mamma mi piace tanto questo vestito, mi piace tanto il prato, ma un po' meno i fiorellini" dopo un po' però aggiunge "perchè io non li riesco a disegnare i fiorellini, ma eccoli si fanno così , si fa una stecchetta" disegnando con le dita sullo specchio "si fanno dei cerchiettini e poi si fa un cerchio più grande. Ecco li so fare i fiorellini e da oggi mi piacciono anche i fiorellini, e mi piace tantissimo il tuo vestito".
Io davanti allo specchio volavo.
Poi corri vai, trova le scarpe, riabbandonali, chiedi mille volte scusa a tatasantasubito che era rimasta così a lungo e torna a casa, ma prima il mostro finale: la piega all'abito.
Entra dalle sartine dei salamelecchi, ma quanto è bella lei, ma quanto è bella sua suocera, ma quanto sono belli i bambini, ma che vestito particolare e sdanghete 50 euro di piega, eh sartina mi fai costare la piega quasi più del vestito ... qualche salamelecco in meno, una finezza in meno e portiamo a casa il risultato ...
In tutto questo papaverina aveva brillato per una sua stranissima e puntualissima calma, era si vestita in modo casuale vista la sua indifendibile, ma immodificabile, scelta estrema del calzino rosso a righe con hello kitty sotto alle scarpette fucsia. Insomma papaverina era calmissima anche perchè ingolfata di taralli, ma purtroppo sul finale questa strana calma è rientrata ... mi provo l'abito per l'orlo, papaverina mi guarda e disperata inizia a urlare:
"mamma nuda no, nuda no, nuda no!!!"
Ops forse il vestito è troppo scollato, queste femmine ... troppo sincere!


martedì 27 maggio 2014

Coni speciali

Lui apre gli occhi e come prima cosa mi dice
"mamma oggi fai corta o fai lunga?"
Lei mentre mi trucco mi guarda e mi dice
"mamma uppicio no uffaaaa"

Io ho davanti file excel e documenti in word e penso a lei in floridiana con la tatasantasubito o a lei nel passeggino con supernonna al mercatino a scegliere vestitini ... per fortuna che lui va a scuola perchè al posto delle maestre non mi ci vedo ... ma in floridiana e al mercatino si

Ho un lavoro e lo amo e sono fortunata
ma oggi vorrei essere da un'altra parte.
Capita
Per fortuna oggi esco prima ... e un gelato con quei due non me lo toglie nessuno
ca@#o però ...
sono a dieta ...
vita grama, niente gelato ... per me un cono di sorrisi grazie.

giovedì 22 maggio 2014

Della regola e delle sue eccezioni

Marzo 2014
Interno, giorno, madre e figlio giocano

chiccodigrano "mamma la regola è che i papà sono più alti delle mamme, le mamme sono più alte dei figli, i fratelli maggiori sono più alti delle sorelle minori,..."
io "eh chicco, ma dove l'hai sentita questa? anche questa viene fuori da Peppa? Comunque a volte si va anche contro le regole, pensa ziomimi è più alto di mamma eppure lui è il fratello minore e mamma è la sorella maggiore"
chiccodigrano infastidito "ah ziomimi è contro la regola"

Maggio 2014
Due mesi dopo, interno, sera, ci si prepara per la notte

chiccodigrano soddisfatto "mamma ziomimi non è contro la regola, perchè lui è un papà e tu sei una mamma e i papà sono più alti delle mamme, quindi ziomimi non è contro la regola"
io "aspito chicco e per due mesi tu a questo hai pensato ininterrottamente? comunque c'è un problema perchè ziomimi era più alto di mamma anche quando lui non era un papà e mamma non era una mamma"
chiccodigrano infastidito "ah ziomimi è contro la regola"

Devo ancora decidere se sarà un grande scenziato o se si avvicina di più al profilo del serial kiler.


Fortune e verità

Sono fortunata, molto fortunata: ho due bambini ... il tempo di pensarci un poco più intensamente e puff eccoli.
Sono fortunata, fortunatissima, poi c'è anche chi neanche ci pensa e puff eccoli, stupore, paura, negazione, ma alla fine anche la loro è una storia di felicità ... ci si stringe, ci si sfinisce, si cambiano gli equilibri e ci si ama.
Non tutti sono così fortunati.
Ci si pensa, ci si pensa molto intensamente, non si pensa ad altro, diventa quasi un lavoro, ma il puff tarda ad arrivare.
Non passa giorno in cui io non ci pensi.
Mio figlio ieri,  prima di addormentarsi, mi ha detto e mi ha ripetuto che le donne fanno i figli e fanno anche le spine e che gli uomini non fanno i figli e quindi non fanno le spine.
Ora non ho idea da dove sia nata questa sua teoria.
Ma è da ieri che penso alle spine e cerco di capire cosa siano.
L'unica cosa che mi viene in mente sono le rose, ed è maggio, ed è stata la festa della mamma, ma la poesia cacchiarola se l'è mangiata una lunga febbre da cavallo ...
Nelle foto della festa di mia figlia a un certo punto appare un arcobaleno, ecco qua c'era anche lei, ma loro mancavano e lei se ne è accorta.
Ieri mio figlio si è addormentato dicendo parole senza senso o con troppo senso che mi hanno fatto venire i brividi ed è da ieri che mi domando se mio figlio è magico.
Forse però la verità è che tutti i bimbi sono magici se sappiamo e vogliamo leggere nelle loro parole.

mercoledì 14 maggio 2014

Quasi 2



... e non è il giorno giusto per scrivere di te, ma la tua foto campeggia sulla mia scrivania e ...
sei troppo bella ...
mai avrei detto che avrei fatto fare il calendario con le foto dei bimbi per i nonni ... li trovavo orrendi,
quei poveri bimbi in posa in foto di dimensioni improponibili campeggiare nelle cucine ... con quei sorrisi finti ...
poi invece l'ho fatto ... eh quante cose ho detto che non avrei mai fatto e invece ...
ancora meno avrei detto che me ne sarei fatto uno per me piccolino da tenere in ufficio, ma poi ...
 i tipi delle foto li hanno fatti per sbaglio e che fai?
te li porti ...
 e ora .. è lì, e la guardo ... bella.
Bella, sorride, pochi dentini, pochi capelli, ancora nel marsupio, quasi un anno fa.
Ora è sempre bella, sorride sempre, ha quasi tutti i dentini, ha un caschetto alla Caterina Caselli e nel marsupio ci sta ancora volentieri.
Sta imparando a dire che ha due anni facendo il gesto, ma vuole per forza usare anulare e mignolo ... fa una fatica.
Lo dice anche a voce, ma a chi dice lei e quando dice lei, come con il signore del supermercato che ha provato a corromperla a suon di caramelle, ma lei muta ... lui alla fine le ha regalato il doppio delle caramelle per la sua tenacia ... e "grazie" però lo ha detto ... il suo nome no, ha continuato a tacere.
Lo ha detto solo alla tipa che gestisce il trasporto a casa della spesa, senza caramella in cambio e solo perchè il nome della tipa le ricordava quello del papà.
Ora ha la febbre, io sto organizzando la sua festa per sabato e come al solito mi sono fatta prendere la mano ... ma a me piace fare le feste ai miei bambini.
Adoro i palloncini all'elio, i bicchieri colorati, le ghirlande di pon pon, che ci devo fare?

Ieri ho passato mezz'ora in bagno con lei perchè piangeva talmente tanto, visto che volevo metterle il termometro, che ha iniziato ad avere i conati e non si fermava e chiccodigrano intanto la imitava nella stanza a fianco perchè non trovava le sue minimacchinine ... ma perchè si è affezionato così tanto a degli oggetti così minuscoli che li perdi in un baleno?
Ieri pomeriggio per un momento mi sono sentita all'inferno.

Stanotte lei ci ha svegliato urlando e piangendo disperata con scene alla Rossella O'Hara perchè, nell'ordine:

"tanto male culetto, tanto male"
cambia pannolino, metti cremina, torna nel letto
"tanto male occhietti, tanto male"
sciacqua occhietti torna nel letto ...
"tanto male occhietti, tanto male"
prova n°1 con collirio, urla e strepiti torna nel letto
"tanto male culetto, tanto male"
ignorala
"tanto male occhietti, tanto male"
 prova n°2 con collirio, urla e strepiti, chiudi la porta per evitare che lui pensi a una tortura, mettile le goccine con la forza, torna nel letto
"tanto male occhietti, tanto male, goccine no"
prova n°3 con salviette apposite, torna a letto
"tanto male occhietti, tanto male"
prova n°4 con salviette apposite, direttamente dal letto
calma
abbraccio
lui le racconta una storia
lei si calma
la abbraccio
si accoccola
resto immobile un po', schiena a pezzi, la mia
la sposto lentamente
levo il braccio
la giro su un fianco
la appoggio delicatamente e sento:

"tanto male, schiena, tanto male"
eh no eh
eh no mo' davvero impazzisco ...
 poi però respiro profondo
massaggino piccola, massaggino passa tutto, tanto meglio
"tanto meglio"
ronfa
ha ronfato fino a quando non ha snasato che stavo uscendo in orario senza salutarla
felice, sorridente, spiritosa, affettuosa
"tanto bene mamma"
"tano bene papavera"
Io e lui ci incontriamo in cucina, io cucino da mezz'ora perchè sto pure a dieta.
Lui entra, capelli tutti su dritti, la faccia di chi è stato investito da un branco di lupi affamati.
mi guarda e dice
"Mannaggia a tutto il mondo"
Io rido
e dico
"Buongiorno"
Tanti auguri bimba, sabato fai due anni e ce la stai facendo ...
Brava ci stai atterrando


martedì 6 maggio 2014

San Martino

Vengo a correre, il Napoli gioca. 
Arrivo fin quassù e siamo pochi. Guardo giù e invece di vedere Lei in tutto il suo putrido splendore vedo le donne.
Vedo la donna che sono stata, la donna che non sono stata, la donna che sono e quella che mai sarò.
E mi domando se mai mi sentirò ancora libera.


venerdì 18 aprile 2014

Uova pasquali

Pasqua = cioccolata per casa per un mese e non va bene perchè io sono grassa.
All'improvviso mi sono svegliata dal tepore invernale e mi ritrovo grassa, grassa che fra un po' i maglioni non nasconderanno più il rotolo, perchè il mio si tratta di raro caso di monorotolo.

Quindi Pasqua = depressione da ciccia
per fortuna che fa un freddo barbino e i maglioni restano a posto ... a coprire il monorotolo.

Poi ieri volevo fare le uova sode e colorarle con i bambini ... compro quindi 3 confezioni da 4 uova in cartone per farne dei cofanetti colorati carini ... mai carini come questi qui, ma ci volevo provare ad andarci vicina, in fondo lei è mia cugina ... un po' di quel sangue lì scorre anche nelle mie vene.
Insomma compro 12 uova, corro col motorino e non le rompo, già questa è una bella notizia ... entro in casa e scopro una cosa ... anzi sento una cosa scccc silenzio, sono le 16 e dormono tutti, chi sul divano, chi nel lettino ... scccc
Che faccio? tolgo i tacchi, apro il frigo, sacramento perchè qualcuno aveva comprato già un pacco di uova ... e arriviamo a 18 uova in frigo, corro in camera e così come sto ... mi levo solo il piumino da motorino al volo e mi infilo sotto il piumino morbido da notte di chicchino che stava prendendo un po' d'aria dopo un incedente notturno e ... senza neanche chiudere la persiana per paura di svegliarne qualcuno col rumore, senza neanche andare in bagno per la stessa paura ... mi butto sul letto ... e crollo,
crollo con la luce del giorno negli occhi e con la certezza che come mi addormenterò papaverina si sveglierà ... e invece no ...
dormo quasi un'ora profondamente e ho un risveglio tutto coccole e carezze e anche se sono grassa mi sento a posto ...
ma ora con 18 uova in frigo che ci faccio io????

lunedì 7 aprile 2014

Sto andando a correre

Sto andando a correre.
Sto andando a correre sola.
Corro da sola la sera, all'ora in cui i negozi chiudono, i miei bimbi giocano e la miadolcemetatuttadunpezzo muore di fame e invece mi aspetta per mangiare.
Corro e passo davanti al supermercato. Le ultime persone in fila e io mi ricordo puntualmente di qualcosa che manca a casa, ma per fortuna non ho soldi con me, altrimenti entrerei nel supermercato  e farei la fila correndo sul posto e sono già abbastanza ridicola così.
Corro, ma è ancora fredda l'aria e a volte piove e indosso mise improonibili con tanto di sciarpetta al collo.
Corro cuffia nelle orecchie e ringrazio la musica che mi da il ritmo, tamarra rigorosamente tamarra, la musica.
Corro mentre il giorno lascia il posto alla notte, al crepuscolo e io adoro quella luce.
Corro in salita ed in discesa e salgo scale, sperando che il mio culo si rassodi.
Corro e salgo salgo salgo e poi scendo veloce, per quanto possa essere veloce io, e mi ritrovo a Sanmartino e la musica scompare e sento solo il mio respiro e vedo tutta Napoli, e se magari in quel momento c'è la partita ... lì sopra ci sono solo io e ho le chiavi della città.
Corro e arrivo lassù e le luci sul castello mi fanno sentire come se stessi correndo intorno alla citadelle e mi sembra di essere nel mio paese del cuore, mi sembra di essere 6,7 anni fa' lì a correre sul mare.
Corro e mi ricordo di quando sognammo di farli là i nostri bambini e pensavo al passeggino giusto per portarli a correre con noi e aveva ruote grandi e invece il nostro ha ruote piccole ed è stretto e leggero per poter passare in mezzo alle macchine parcheggiate.
Corro e sono lenta come una lumaca, ma sono felice di ogni passo fatto senza fermarmi e sono felice anche del fiatone.
Corro e sono felice.

giovedì 13 marzo 2014

Conversazioni dolorose... ma non troppo

L'altro giorno ad un pranzo con amici, mio figlio si è messo a ripetere ad alta voce, fra le perplessità e le risate degli astanti (la sensibilità è molto variabile fra gli esseri umani)
"Le mamme delle mamme non esistono"
Sul momento ho riso, sotto al riso ero imbarazzata e un po' addolorata, ma soprattutto ho capito che c'era qualcosa di cui  parlare ...
Ho aspettato il momento giusto.

Pomeriggio, giochiamo insieme.
Io "Chicco vieni qua, mamma ti vuole parlare"
Lui "perchè?"
Io "Nulla Chicco, mamma ti ha sentito l'altro giorno dire che le mamme delle mamme non esistono, ma questo non è vero. E' la mamma della tua mamma che non c'è più, ma altre mamme delle mamme esistono, vedi raggiodiluna? la sua nonnasanta che ogni tanto ti porta a casa dopo scuola, lei è la mamma di mammadiluna ed esiste"
Lui, fra un salto, una risata, uno sfottò uno "scorreggina puzzettina" coro del momento cantato sulle note di "il caffè della peppina" (ha pur sempre 3 anni e mezzo lui) mi dice
"Eh vero mamma, dovevo dire che la mamma della mia mamma non c'è più"
Io "si bravo"
Lui "e perchè non c'è più?"
Io "perchè è morta amore"
Lui, sempre fra un "pim pam"," ti sparo sei morta" un "puzzettina scorregina" e l'altro
"... e perchè è morta?"
Io, fra un cric e un crac rumori del mio cuore spezzato
 "perchè si è ammalata, era vecchiarella ed è morta".
Poi sempre io fra un senso di colpa perchè le avevo dato della vecchia a sessant'anni e la confusione più totale dovuta alla sua attenzione e alla sua logica stringente (anche se non è certo la prima volta che affrontiamo l'argomento)
"Sai la mamma della mamma, un tempo c'era ed era anche molto divertente, ci avrebbe fatto fare un sacco di risate se fosse stata ancora qui, ma un po' lei c'è ancora, perchè il suo corpo è morto, ma il suo amore è volato in cielo e ogni tanto viene da noi, sai quando?"
Sempre io con gli occhi sempre più aperti per fare spazio ai goccioloni che si affacciavano sul mio sorriso
"... Ad esempio quando arriva l'arcobaleno nella tua stanza da quel giochino che è sulla finestra, quello lo regalò la nonna a mamma oppure, ... quando gira una girandola, la nonna adorava le girandole ...  o quando facciamo volare l'aquilone, sai con la nonna comprammo un aquilone per voi ancora prima che voi foste nei pensieri di mamma e papà ... è quello che abbiamo fatto volare sulla spiaggia del nonno mezzo rotto, te lo ricordi? ...  beh tutte le volte che succede una cosa del genere, beh con noi c'è l'amore della nonna"
Lui "Puzzettina scorreggina, puzzettina scorreggina"
Io "Si amore, hai ragione, puzzettina scorreggina"
Conversazione dolorosa ...
ma non troppo.












mercoledì 12 marzo 2014

Famiglie arcobaleno














Giochiamo ai pompieri.
Ovviamente lui è il pompiere. Lui sarebbe chiccodigrano.
In pericolo è Carmela. Carmela sarebbe la prima bambola di papaverina.
Carmela ne passa di tutti i tipi.
Primo round.
Carmela è intrappolata in una casa incendiata.
Io faccio la mamma, mi preoccupo per lei, chiamo i pompieri, mi trasformo in dottoressa, la curo e la restituisco sana e salva al suo papà, che sarebbe lui, chiccodigrano.
Secondo round, tocca anche a papaverina partecipare.
Carmela è in una macchina che ha subìto un incidente.
Con lei ci siamo noi due, io e papaverina.
Lui ci dice. Lui è sempre chiccodigrano. 3 anni e mezzo.
"voi due siete le mamme, Carmela ha due mamme"
ci pensa su e mi dice.
"è meglio"
"è meglio si ... è meglio se ha due mamme, così se una mamma si ammala ce ne è sempre un'altra pronta che sta bene"
Si, è mio figlio e ne sono molto fiera.
No, non mi ammalo spesso.
Se avete voglia di saperne un po' di più, potete andare qui.



martedì 11 marzo 2014

bellezza delle lingue

In francese ... mi innamoro si dice in un modo che io trovo molto bello.
Si dice je tombe amoureuse, io cado innamorata.
In francese dicono anche je tombe malade e in napoletano si dice "cado malata" e questo francesismo porta con se molta meno poesia.
Invece la caduta nell'amore la trovo molto poetica, perchè poi ...
quando guardo quei grandi occhi e quelle ciglia lunghe ... je tombe amoureuse,
quando guardo quegli occhi ridenti e quella cicatrice perfetta ... je tombe amoureuse,
quando guardo quegli occhi schivi e quel sorriso consapevole ... je tombe amoureuse.
e credo sia molto bello e poetico avere dei giorni in cui ti capita di inciampare prima dell'ora di pranzo in così tanti sgambetti di questo tipo.

venerdì 7 marzo 2014

Diamoci un consiglio

Le 10 cose che non avrei mai pensato che sarei riuscita a fare nella mia vita e che invece ho fatto:

  1. Smettere di fumare ... ben due volte
  2. Guidare un auto ... a Napoli
  3. Guidare un motorino ... ovunque, non avrei mai pensato di poterlo fare ovunque
  4. Cucinare cannelloni per 10 persone
  5. Godermi una festa mia, quando compii 5 anni non venne nessun invitato alla mia festa e poi sono una che va in ansia ... per mia fortuna ho incontrato un perfetto padrone di casa
  6. Svegliarmi ogni due/tre ore a notte e continuare a vivere
  7. Svegliarmi il fine settimana presto al mattino come gli altri giorni, se non lo avete capito, per me il sonno è molto importante
  8. Passare un giorno intero senza piangere dopo il 7 Dicembre del 2006
  9. Viaggiare per lavoro lasciando a casa i miei bimbi sotto l'anno di età
  10. Trovare il lavoro della mia vita
Tutto questo mi ha insegnato che la mia più grande nemica sono io, che avrei potuto fare queste cose molto prima ... la patente l'ho presa a 23 anni e ho inziato a guidare a 30 e passa ... questa è stata la prima cosa che veramente mi ha insegnato che tutto quello che ci sembra enorme, infattibile, insuperabile, molto spesso non lo è.
E' stata un' illuminazione importante, che probabilmente mi ha aperto anche altre strade.
Vedere il mostro per quello che era, una volta accesa la luce, ha ridimensionato tutti i successivi mostri.
A crederci, all'epoca, mi ha aiutato la mia taxi-driver, che per prima mi ha detto, ripetuto e straripetuto "ce la fai", e ci credo che continuava a dirmelo, a furia di venirmi a prendere e accompagnarmi ha percorso non so quanti chilometri ;)
Mai ringraziata a dovere, lo faccio qua ... tanto non legge.
Quando mi sono imbattuta in questa campagna, ho pensato che l'unico consiglio che avrei voluto dare a me qualche anno fa e che vorrei oggi fare alle persone che mi sono più vicine, donne o uomini che siano, è questo:


Non è vero che sei inconcludente, non è vero che non puoi, non è vero che non potresti fare altro, ma soprattutto
Non è vero che è troppo tardi;
Ok diciamola tutta, non è quasi mai troppo tardi, ma se passi troppo tempo a ripeterti che non puoi, un giorno ti sveglierai e sarà vero, non potrai, ma oggi ...
Oggi non è vero che è troppo tardi, credimi.

mercoledì 26 febbraio 2014

Non correre

Non sono una mamma che dice "non correre".
Grazie alla voglia di correre di chiccodigrano riesco ad arrivare a lavoro in tempo quando lo accompagno la mattina a scuola.
Papaverina poi quando sta con altri bambini, soprattutto con i più grandi, si illumina dice "collele" e si lancia a seguirli nelle loro gare squinternate.
Certo che in una sala cosparsa di coriandoli alla fine di una bella festa forse un "non correre" potevo farmelo uscire dalla bocca.
Non fosse altro per non sentire quel rumore sordo, non fosse altro perchè l'avevamo svangata, eravamo già con le giacche addosso, non fosse altro per evitarmi la corsa in ospedale a piedi con 10 kg di bimba in braccio perchè a quell'ora sai che traffico, non fosse altro perchè era l'unica sera dell'anno in cui lamiadolcemetàtuttadunpezzo si era allontanato e avrebbe dormito fuori, non foss'altro per non renderti conto di quanto si aspetta in un pronto soccorso pediatrico e poi fai i brutti pensieri, non foss'altro per il senso di colpa di aver rubato tempo alla chirurga che incollava il suo taglietto sulla fronte con delle superfascette di colla speciale, non foss'altro perchè quello stesso identico taglio sulla fronte, nello stesso identico punto ce l'ho anche io.
E sempre più mi rivedo nei suoi occhi coraggiosi di bambina sovrastati da un enorme cerottone.
Senza falsa modestia.
Soprattutto perchè, quando l'ho rimessa a terra, lei, dopo aver passato due ore in braccio a ripetere a modo suo la dinamica dell'evento: "botta, terra, porta, bua, bimbi ..",  ha saputo dire solo un'altra cosa:
"collele" e ha ricominciato.
E quanto mi è costato non dire quella frase.

giovedì 20 febbraio 2014

Descrizione di una papaverina

Papaverina è nata che sembrava Mr.Magoo, è nata affamata, affamata di latte, affamata di abbracci, affamata di vita.
La pediatra che la visitò in ospedale decretò "La bambina non è che sia irrequieta, ma siamo al limite ... fa delle sceneggiate napoletane ... è teatrale, per farle l'esame dell'udito ci siamo messi in tre e lei urlava come una pazza, vorrei prescrivervi un calmante naturale per bambini perchè se cominciate a cullarla siete finiti"
La odiammo, la pediatra ovviamente, la tacciammo di crudeltà e di poca attenzione, buttammo la sua prescrizione di calmanti e ci armammo di santa pazienza e ... marsupio.
Papaverina ha passato 3 mesi della sua vita in braccio.
Sempre, costantemente, puntualmente addosso.
In alternativa, urlante nel passeggino. Anche i riposini faceva in braccio, preferibilmente attaccata al seno. Perchè del ciuccio non ne voleva sapere.
Fratellopiccolo poi, sconvolto dopo 4 giorni passati tutti insieme al mare in cui io, anzi il mio capezzolo e la mia appendice erano praticamente inseparabili, mi consigliò di provare un'altra marca di ciucci, che lei afferrò con avidità ... quel giorno papaverina scoprì il secondo amore della sua vita.
Papaverina aveva 3 mesi e da allora fino al compimento dell'anno di età decise di studiare il mondo:
divenne silenziosa, sorridente, amorevole, in poche parole ... comoda.
Papaverina è venuta con me ovunque, dal parrucchiere, dall'estetista per mani piedi e anche durante la ceretta. Buona, lì nel suo passeggino, ciuccio in bocca guardava e sorrideva ... o dormiva.
Bei tempi.
Papaverina poi ha compiuto un anno di età e ha deciso di avere studiato il mondo abbastanza e che era ora di agire.
Da quel giorno abbiamo rivalutato l'occhio lungo della pediatra dell'ospedale.
Papaverina è teatrale.
Papaverina si rotola a terra se chiudi la porta per andare in bagno.
Papaverina ti si avvinghia alle gambe e se riesci a sgusciare via ... rieccola là a terra urlare disperata, dando botte e testate in giro.
Spesso ci scappa "è pazza" eh lo so non dovremmo dirlo ... ma diciamolo lo pensiamo intensamente comunque.
Chiccodigrano è martire e carnefice, la mena, si fa menare, cede, pretende ma soprattutto lei me lo ha scrollato di dosso.
Se lui, miracolosamente, mi abbraccia, lei urla disperata.
Se lui mi sale in braccio, lei piange e si arrampica.
Papaverina è prossima ai due anni, ride di cuore, fa smorfie fantastiche, cammina con il collo incassato nelle spalle, si arrampica ovunque e fra la bella addormentata nel bosco e la strega cattiva Malefica, ha deciso di tifare per lei, per Cattia come la chiama lei.
 E' pazza, mette a dura prova i miei nervi dal primo momento in cui si sveglia e  pretende di stare in braccio, o non si capisce cosa voglia mangiare o decida di voler mangiare camminando per tutta casa.
E' pazza, se ci sono io e il padre si avvicina, lo scaccia dicendo "via".
Io lotto, lotto duro, lasciandola agli angoli di casa buttata a terra a piangere disperata, che poi se lei pensa di non essere vista, si interrompe, alza lo sguardo per controllare se qualcuno la guarda e se pensa che sia necessario continuare, riabbassa la testa e riprende ad urlare.
Le frequenze delle sue urla hanno la capacità di trapanare il cervello, fondamentalmente non tende al lamento (che però conosce benissimo e sa utilizzare) lei tende alla disperazione plateale.
E' femmina anche in questo e tutto cio' mi spaventa sempre più.
Poi però (momento tipico conciliante con la maternità a fine post) l'altro giorno mi ha accolto da lavoro con un "vai viaaaa", seguito da un abbraccio come se stesse volando, da un bacio sulle labbra e da una carezza sulla guancia mentre diceva "bene", che suppongo volesse dire "ti voglio bene" e io mi sono sciolta a terra.
Io la amo si e tanto, e alcuni giorni, come oggi, mi manca come l'aria, però diciamocelo, è pazza come un cavallo e mi atterrerà.

mercoledì 19 febbraio 2014

a volte ti fanno ripensare ...

Lei mi ha fatto pensare a vecchi ricordi e non è la prima volta che lo scrivo e lo racconto, ma anche oggi, un commento ad un post è diventato un fiume, che copio anche qui.

il mio grande (chiccodigrano) è nato alle 00:40 del 30 luglio 2010 con un Apgar 5, cianotico, ma dopo 5 mnuti il suo indice era già salito a 8.
In quei 5 minuti in sala parto abbiamo assistito a uno di quegli scontri “alla pellona”: il mio anestesista (avevo fatto l’epidurale) ha bloccato la pediatra nel momento in cui stava per intubare chiccodigrano, dicendole “ce la fa, ce la fa da solo”. Lei si è risentita e da lì è iniziata la battaglia …
Chiccodigrano è stato portato al nido, si era ripreso alla grande, Apgar nella norma, ha sempre respirato da solo … ma poi un po’ di acidosi e lo hanno spostato in terapia intensiva neonatale per somministrargli del bicarbonato.
Tutto questo è stato comunicato al mio compagno con le seguenti parole dalla suddetta pediatra: “dobbiamo portarlo per controlli in terapia intensiva”
lui “come? che dice? come terapia intensiva? può ripetere non capisco …” lei “si in terapia intensiva, il bambino non ha respirato subito, potrebbe avere danni neurologici” lui muto.
Io intanto ero nella mia stanza dove non ho smesso di parlare per tutta la notte e dove nessuno è venuto a dirmi nulla oltre a “il bimbo è stato spostato in terapia intensiva”.
Mia suocera ha domandato alla ostetrica “come mai la pediatra è stata così scortese con mio figlio?” e lei ha risposto “eh la pediatra se la prende perchè voi fate l’epidurale per partorire e si sa che i bambini non nascono bene con l’epidurale”.
Questa frase mi ha fatto compagnia fino alle 9 del mattino dopo, mi fa ancora compagnia diciamolo, ma con papaverina l'epidurale l'ho fatta lo stesso: parto da manuale.
Alle 6 mi sono alzata (avevo qualche punto, voi sapete che attraversare due lunghissimi corridoi dopo un parto naturale non è comunque una passeggiata) e ho raggiunto la terapia intensiva neonatale … lì c’era un papà che aspettava fuori, più preoccupato e meno fortunato di me.
Il suo bimbo era stato trasferito da un altro ospedale in condizioni critiche.
Ovviamente dentro avevano da fare, e questo mi dissero al citofono, nulla più.
Al momento le odiai, il giorno dopo capii.
Durante la notte il mio ginecologo mi spiegò la “particolarità” di quella pediatra.
Alle 9 arrivo l’anestesista, era la terza volta che lo vedevo in vita mia, mi strinse un braccio e mi disse “ragazza tutto a posto, il bambino sta una bellezza a parte il fatto del braccio, ma è una sciocchezza”
io “braccio? quale braccio? perchè braccio? nessuno mi ha detto nulla”
lui “una frattura della clavicola, capita spesso, spesso neanche ce ne accorgiamo, non è nulla di grave”
io piango, finalmente dopo ore di euforia da anestetici e lacrime trattenute.
lui “ragazza non è colpa tua”
l’unico ad avermelo detto, l’unico ad avermi toccato.
Ho vissuto i calzari, la separazione, gli orari per dare il latte e la preoccupazione che dietro ogni allarme ci fosse il mio.
Ho diviso l’attesa con mamme che facevano quella trafila da mesi, abituate a mangiare lì dietro perchè poi tanto 3 ore fra una poppata e l’altra passano presto.
Ho visto mamme per cui quella possibilità di vedere i piccoli ogni 3 ore era manna dal cielo, perchè ci sono stati giorni in cui i bambini non potevano neanche vederli.
Ho sentito grida di gioia e ho visto lacrime e paura sul loro volto quando gli veniva comunicato “oggi esce”.
Mio padre ha visto chiccodigrano quando aveva già 4 giorni e i miei amici venuti a trovarmi non lo hanno visto mai in ospedale, neanche dietro ad un vetro.
I bimbi in incubatrice avevano una stanza con un vetro da acquario e ad alcune ore la tenda veniva aperta e tutti potevano vederli, minuscoli, minuscoli, con i pannolini taglia 0 ballonzoloni, nelle loro incubatrici.
I bimbi in culletta (quelli che stanno bene e prossimi alle dimissioni) erano tenuti in una stanza senza vetro.
Nessuno poteva vederli e quindi nessuno lo ha visto mentre era là dentro, lui è passato quasi subito in culletta.
Io di questo ne ero immensamente felice, anche se fuori tutti si lamentavano di non poterlo vedere, tutti quelli che non hanno mai indossato cuffietta e calzari in vita loro.
Da allora amo gli anestesisti, soprattutto quelli burberi, che ti accolgono con lo sguardo incazzoso ma che poi però ti sanno toccare con una mano e una parola …
e odio le pediatre gelide, quelli che ne hanno viste troppe per stare serene e che hanno dovuto coprirsi con una coltre di cemento per svegliarsi comunque ogni mattina, indossare il camice e varcare quella porta.

PS: Ah Chiccodigrano ha detto la sua prima parola a 9 mesi, a 20 mesi aveva un vocabolario invidiabile e sapeva contare fino a 20 in italiano ed in inglese, oggi usa la consecutio con congiuntivi e condizionali meglio del 60% degli adulti che conosco: col cazzo che ha subito danni neurologici.

lunedì 17 febbraio 2014

Tre cose che ho imparato questo weekend

  1. Un venerdì concluso con festa ballereccia e rientro alle 3 da sbronzi non è compatibile con un risveglio alle 8:30 del sabato con due marmocchi urlanti e pieni di energie per casa.
  2. Una bimba di 10 kg nel marsupio ed uno di 15 kg nel passeggino sono troppo per il tuo corpo di ultratrentenne che già ha esagerato ballando ad una festa il giorno prima.
  3. Dare un po' di libertà a chi ami per fargli ricordare che esiste al di là di noi tutti può costare fatica, ma certi sorrisi ripagano più di mille grazie e poi ... sono contagiosi.

mercoledì 12 febbraio 2014

Supereroi

Dialogo mattutino
"Senti chicco oggi a scuola si mangiano gnocchi e salsiccia, quasi quasi mamma viene a mangiare anche lei a scuola da te, che dici posso?"
"No mamma, tu non puoi, devi andare a lavoro ...
devi proteggere le alghe tu."
Visto? Ok non sono come la mamma di bimbocapellone che fa la poliziotta ma, faccio la mia porca figura anche io.
Alga-women!

lunedì 10 febbraio 2014

Illuminazione 2

Premessa d'obbligo:
Ebbene si io guardo "The apprentice" si anche "Masterchef" e anche "il boss delle cerimonie",
si io guardo la televisione e soprattutto quella più becera eh, e non me ne vergogno, non me ne sono mai vergognata. Ah ... e piango anche, si, mi commuovo di fronte alle lettere dei bambini e delle mogli lontani, insomma si, casalinga di Voghera presente.

Ieri guardavamo "The apprentice", compito della settimana di 'sti poveri sfigati che sgomitano per diventare ricchi sfigati alle dipendenze di Flavio Briatore.
Inventare un outfit brandizzato Winx per un target di donne fra i 25 e i 35 anni.
A parte che ... vai a trovare una parola di italiano durante i loro brainstorming e ti pago un caffè.
A parte che signor Winx, sarai anche un genio del marketing, ma vai a mettere un vestito con un marchio da fatina addosso a donne di quella età e io faccio testa e gabinetto.
A parte che non sarebbe la prima volta, visto che già feci testa e gabinetto quella volta in cui ho scommesso con la miadolcemetàtuttadunpezzo sul fatto che può diventare Papa anche una persona normale e non solo i sacerdoti. No non scommettete, ho già fatto testa e gabinetto io per voi, aveva ragione lui, potreste diventare Papa anche voi, a patto che siate di sesso maschile, battezzati e non sposati, quindi io non potrei, ma mi frega solo il sesso femminile.
Ma stendiamo un velo su tutto questo, sono qui a scrivere soprattutto perchè ...  eravamo lì sul divano io e la miadolcemetàtuttadunpezzo e continuavamo a guardare i vestiti che secondo quei dementi avrebbero dovuto indossare donne dai 25 ai 35 anni e

primo outfit
lui "ma perchè te lo metteresti tu questo?"
io laconica "No"

secondo outfit
lui "e quest'altro che te lo metteresti tu?"
leggermente innervosita "No, non lo metterei"
 
ultimo outfit
lui "no ma  ... mo' dimmi tu se mai ti metti gli shorts tu"
io "io No, ma sai magari d'estate un'altra .... magari ...."
lui "maddai su forza ma ti pare tu con gli shorts ..."
io quasi in lacrime "MA IO SONO FUORI TARGET"

ebbene si ne ho fatti 36 a ottobre
SONO FUORI TARGET
non indosserò mai un outfit brandizzato Winx. Piango lacrime amare

venerdì 7 febbraio 2014

per "colei che ha vita" e che poco fa ha anche dato vita



Quando hai il seno dolorante, poche ore di sonno sulle spalle (e  frammentato, che non è poco sai? citando Nanni Moretti), un taglio fresco nella pancia, una novità sempre fra le braccia ...
non sbagli nulla, non puoi sbagliare nulla
sei una grande donna, anche solo per aver trovato la forza di porti questa domanda.
... e non me lo hai dimostrato oggi.
Ho imparato nel tempo che dietro al tuo viso da bambina
si nasconde una grande donna.

martedì 4 febbraio 2014

Dura essere me stessa

Esco di casa alle 8:40 con chiccodigrano.
Orario decente, grido al miracolo.
Ho gridato troppo presto
"Chicco ho dimenticato il cellulare", torno indietro ... primo "no no no" con la testa della giornata da parte della  mia dolcemetàtuttad'unpezzo.
"Le chiavi dove le ho messe? ah nella borsa eccole"... saliamo a due "no no no".
"Ciao Ciao", esco ... ci siamo dai dai  ... ci siamo ... "chicco e il tuo zainetto?"  torno indietro e siamo a tre.
Per strada butto la spazzatura della plastica formato famiglia, la busta è quella di un negozio di giocattoli, un bimbo la riconosce e mi scambia per babbonatale ...
Sorvoliamo sul fatto che alla vista degli occhi cisposi di chiccodigrano a scuola mi hanno fatto capire che avrebbe contagiato tutta la classe, quindi portalo via convincendolo della scelta fra lacrime in saccoccia varie ... aggiungi visita dalla pediatra ... aggiungi organizzazione emergenziale per  far venire la miadolcemetàtutatdunpezzo dalla pediatra per dare e a me il motorino e prendersi lui il bambino ... mentre la pediatra mi dava il tragico responso "si è congiuntivite, è contagioso, deve restare a casa almeno altri due giorni ... " (oggi sarebbe tornato dopo 5 giorni di gastroenterite .... che è stata molto simpatica, come immaginerete) sento squillare il telefono .. è lui, lamiadolcemetàtuttadunpezzo "I documenti del motorino dove sono?" io "nella mia borsa" "ah bene" scuote talmente rapidamente la sua testa che si sente anche al telefono ... siamo a quattro.
Finalmente sola, parto, vado ... salto sul motorino corro vado ... anzi passo prima a vedere se quel cappotto c'è ancora, magari al 70% tanto ormai tardi per tardi ... non lo trovo ma trovo due camicette floreali a 7 euro l'una troppo belle ... vado a pagare ... "e il portafogli dove è?" chiamo dalla dottoressa nulla, chiamo a casa, per fortuna risponde tatasantasubito che cerca con fare felino il mio portafogli per non farmi incappare nel quinto "no no no" della mattinata, ma nulla ... chiamo in ufficio, ma nessuno risponde quindi corro vai motorino vai ... arrivo salgo di corsa apro la porta ... eccolo lì bello bello sulla scrivania dove lo avevo lasciato dopo averlo liberato di una quintalata di scontrini ieri.
Mi rilasso, mi siedo ... ma cosa è quest'odore? no ho dimenticato pure il deodorante stamattina?
vabbè qui in ufficio c'è.
Sono le 10:40 mi spruzzo il deodorante e mi siedo alla scrivania ...
e ora inizia la giornata.
E' dura essere me.