Pasqua = cioccolata per casa per un mese e non va bene perchè io sono grassa.
All'improvviso mi sono svegliata dal tepore invernale e mi ritrovo grassa, grassa che fra un po' i maglioni non nasconderanno più il rotolo, perchè il mio si tratta di raro caso di monorotolo.
Quindi Pasqua = depressione da ciccia
per fortuna che fa un freddo barbino e i maglioni restano a posto ... a coprire il monorotolo.
Poi ieri volevo fare le uova sode e colorarle con i bambini ... compro quindi 3 confezioni da 4 uova in cartone per farne dei cofanetti colorati carini ... mai carini come questi qui, ma ci volevo provare ad andarci vicina, in fondo lei è mia cugina ... un po' di quel sangue lì scorre anche nelle mie vene.
Insomma compro 12 uova, corro col motorino e non le rompo, già questa è una bella notizia ... entro in casa e scopro una cosa ... anzi sento una cosa scccc silenzio, sono le 16 e dormono tutti, chi sul divano, chi nel lettino ... scccc
Che faccio? tolgo i tacchi, apro il frigo, sacramento perchè qualcuno aveva comprato già un pacco di uova ... e arriviamo a 18 uova in frigo, corro in camera e così come sto ... mi levo solo il piumino da motorino al volo e mi infilo sotto il piumino morbido da notte di chicchino che stava prendendo un po' d'aria dopo un incedente notturno e ... senza neanche chiudere la persiana per paura di svegliarne qualcuno col rumore, senza neanche andare in bagno per la stessa paura ... mi butto sul letto ... e crollo,
crollo con la luce del giorno negli occhi e con la certezza che come mi addormenterò papaverina si sveglierà ... e invece no ...
dormo quasi un'ora profondamente e ho un risveglio tutto coccole e carezze e anche se sono grassa mi sento a posto ...
ma ora con 18 uova in frigo che ci faccio io????
Come una donna con due figli sopravvive all'inatteso arrivo di un lavoro fisso
venerdì 18 aprile 2014
lunedì 7 aprile 2014
Sto andando a correre
Sto andando a correre.
Sto andando a correre sola.
Corro da sola la sera, all'ora in cui i negozi chiudono, i miei bimbi giocano e la miadolcemetatuttadunpezzo muore di fame e invece mi aspetta per mangiare.
Corro e passo davanti al supermercato. Le ultime persone in fila e io mi ricordo puntualmente di qualcosa che manca a casa, ma per fortuna non ho soldi con me, altrimenti entrerei nel supermercato e farei la fila correndo sul posto e sono già abbastanza ridicola così.
Corro, ma è ancora fredda l'aria e a volte piove e indosso mise improonibili con tanto di sciarpetta al collo.
Corro cuffia nelle orecchie e ringrazio la musica che mi da il ritmo, tamarra rigorosamente tamarra, la musica.
Corro mentre il giorno lascia il posto alla notte, al crepuscolo e io adoro quella luce.
Corro in salita ed in discesa e salgo scale, sperando che il mio culo si rassodi.
Corro e salgo salgo salgo e poi scendo veloce, per quanto possa essere veloce io, e mi ritrovo a Sanmartino e la musica scompare e sento solo il mio respiro e vedo tutta Napoli, e se magari in quel momento c'è la partita ... lì sopra ci sono solo io e ho le chiavi della città.
Corro e arrivo lassù e le luci sul castello mi fanno sentire come se stessi correndo intorno alla citadelle e mi sembra di essere nel mio paese del cuore, mi sembra di essere 6,7 anni fa' lì a correre sul mare.
Corro e mi ricordo di quando sognammo di farli là i nostri bambini e pensavo al passeggino giusto per portarli a correre con noi e aveva ruote grandi e invece il nostro ha ruote piccole ed è stretto e leggero per poter passare in mezzo alle macchine parcheggiate.
Corro e sono lenta come una lumaca, ma sono felice di ogni passo fatto senza fermarmi e sono felice anche del fiatone.
Corro e sono felice.
Corro, ma è ancora fredda l'aria e a volte piove e indosso mise improonibili con tanto di sciarpetta al collo.
Corro cuffia nelle orecchie e ringrazio la musica che mi da il ritmo, tamarra rigorosamente tamarra, la musica.
Corro mentre il giorno lascia il posto alla notte, al crepuscolo e io adoro quella luce.
Corro in salita ed in discesa e salgo scale, sperando che il mio culo si rassodi.
Corro e salgo salgo salgo e poi scendo veloce, per quanto possa essere veloce io, e mi ritrovo a Sanmartino e la musica scompare e sento solo il mio respiro e vedo tutta Napoli, e se magari in quel momento c'è la partita ... lì sopra ci sono solo io e ho le chiavi della città.
Corro e arrivo lassù e le luci sul castello mi fanno sentire come se stessi correndo intorno alla citadelle e mi sembra di essere nel mio paese del cuore, mi sembra di essere 6,7 anni fa' lì a correre sul mare.
Corro e mi ricordo di quando sognammo di farli là i nostri bambini e pensavo al passeggino giusto per portarli a correre con noi e aveva ruote grandi e invece il nostro ha ruote piccole ed è stretto e leggero per poter passare in mezzo alle macchine parcheggiate.
Corro e sono lenta come una lumaca, ma sono felice di ogni passo fatto senza fermarmi e sono felice anche del fiatone.
Corro e sono felice.
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