venerdì 27 settembre 2013

Zumba

Settimana molto prolifica di post ... ma sto usando il motorino invece dell'auto, ho perso la musica della radio e la possibilità di parlare con amiche e cari, ma ho guadagnato tempo (per un caffè, un acquisto al volo, una chiacchiera con un'amica, un post) e soprattutto tempo silenzioso in cui pensare e far andare alla mente e stamattina pensavo, pensavo e la mia mente è volata fino alla ....
Zumba.
Ieri ho fatto per la prima volta Zumba
Premessa  n. 1: io non sono brava a ballare, ancor meno i balli latino-americani e ho dei seri problemi nei movimenti anca-anca bacino-bacino: sono un tronco
Premessa n.2: le tipe che sanno ballare, molto compite nel loro ruolo non mi innervosiscono, anche perchè guardando loro ho la possibilità di non investire le altre imbranate in ultima fila come me e questo mi aiuta; un po' le ammiro, perchè riescono a sbattere il bacino come delle ossesse senza scoppiare a ridere, ed è un talento anche quello e poi ... mi viene da ridere per loro ... e questo aiuta a non odiarle
Premessa fondamentale n. 3: mi piace molto ballare, lo faccio in maniera scoordinata, facendo la cretina, prendendomi moooolto poco sul serio e fregandomene di essere ridicola, cosa che mi veniva meglio, potete immaginare, dopo il secondo cocktail ... ma il mio senso del ridicolo e della vergogna è diminuito ancora di più nel tempo.
Precisazione importante:
IO ADORO BALLARE LA MUSICA TAMARRA
e più la musica è tamarra e piena di unz e tunz e più io ballo e rido, rido molto
Per chi non fosse al passo con le novità nel campo di 'ste cose, la Zumba è una specie di aerobica coreografata con musica e movimenti presi dal mondo latino, afro e dulcis in fundo orientale,
si usa il non plus ultra della musica tamarra.
Ieri sono arrivata a lezione già iniziata, abbandonando senza pietà alcuna lamiadolcemetàtuttadunpezzo con due amichemamme e 5 bimbi scatenati in casa.
La sala era piena, file avanti le tipe molto compite nel loro ruolo, e file dietro qualche imbranatona come me (ovviamente molto giovani, per lo meno loro hanno qualche speranza di riscatto, ma lasciamo stare)
L'istruttore non è malaccio, alto, belloccio, si diverte pure lui ... e anche questo aiuta.
Ho iniziato a muovermi a caso e mentre già ridevo abbastanza al suono di remix ancor più tamarri di musiche già tamarre ...
è iniziata la parte Bollywood
e in quel momento, con la mente alle ore ed ore ed ore trascorse a letto, tv accesa h24, in quell'albergo di Bangalore causa ovvi malesseri indiani, ho deciso che
la ZUMBA è la mia nuova amica!

venerdì 20 settembre 2013

Marmellata di balene

Ho voglia di scrivere qualcosa da ridere perchè gli ultimi post vanno sul pesante andante ...
ma non mi viene in mente nulla ... eppure io ne combino una dietro l'altra, caccio mutandine dalla borsa pensando siano foulard, arrivo sotto l'ufficio e mi accorgo di non avere le chiavi, mi si rompono i tacchi, mi trucco al buio, pago una fortuna una manicure con smalto semipermanente e mi ritrovo lo smalto rovinato dopo 20 ore ... insomma un po' di materiale ci sarebbe ...
e invece no sembra che alla fine io non abbia voglia di scrivere cose che fanno ridere oggi, ma di scrivere delle cose che mi fanno ridere ...
sorrido molto nella mia vita ma risatone di cuore da tenersi la pancia ... è un po' che non ne faccio
e ci penso da un po' e ci pensavo ieri mentre con la miadolcemetàtuttadunpezzo c'è venuta in mente una battuta di una serie tv italiana.
Uno dei protagonisti, il cicciotto goffo semprebravo, si ritrova a mangiare cacca di balena pensando sia marmellata mentre è sotto l'effetto inconsapevole di un qualche stupefacente. Il cicciotto goffo a un certo punto si accorge dell'errore madornale e si mette a correre scappando dalla tavola piena di familiari basiti urlando a squarciagola:

"HO MANGIATO LA MERDA, HO MANGIATO LA MERDA"

Ora l'umorismo della scena in questione è sicuramente triviale, poi raccontata invece che vista la scena sarà sicuramente banale ma non avete idea io quanto ho riso vedendo quella scena, ripetutamente, perchè vista e rivista per almeno 10 volte di seguito, e non avete idea di quanto rido ancora ogni volta che solo ci penso ...
infatti ci capita spesso di guardarci e dirci "HO MANGIATO LA MERDA" così tanto per ridere...
e il fatto che ridiamo tanto della stessa cosa (anche se, lo so, stiamo sempre parlando di merda) è una delle cose che più mi fa sentire che c'è un perchè se stiamo insieme ... che noi ... si litiga un sacco ... ci si martoria in elucubrazioni lunghissime ... e parliamo parliamo parliamo di come vada male la nostra coppia, delle nostre mancanze e ne parliamo, ne riparliamo, ne ririparliamo ... e cerchiamo soluzioni e proviamo a placarci e  poi a me piacciono molto le scene teatrali e lui ha trovato una nuova strategia di sopravvivenza ... ignorarmi ... e più lui mi ignora ... e più io divento teatrale ... e più io divento teatrale e più lui mi ignora ... e poi ci impermalosiamo a vicenda ... e poi ci ignoriamo a vicenda ... e poi ...

poi però penso a "HO MANGIATO LA MERDA"

e rido ancora
e ride ancora pure lui
e sorrido.

giovedì 12 settembre 2013

Bombe arcobaleno

 ... che poi io la conosco poco e mi domando perchè la sua storia mi ha investito come un treno e mi ha lasciato per un'ora incapace di capire cosa scrivevo, dicevo e facevo ...

E' arrivata perfetta e truccata come sempre e sorridente come sempre
lamiadoclemetàtuttadunpezzo "come stai? tutto bene?"
lei "ni, non sai niente?" e apre la diga di un fiume,e racconta a noi ... a noi due che la conosciamo poco, alla miadolcemetàtuttodunpezzo che la conosce da una vita perchè sorella di, a una ragazza sconosciuta anche lei in attesa della prima riunione con le maestre nuove e ... sembrava lo stesse urlando anche agli operai che lavoravano nel cantiere vicino ... voleva urlarlo a tutti.
Voleva urlare a tutti che ha il cancro al seno, che quei capelli perfetti non sono i suoi e che quel seno perfetto da sotto alla camicia in realtà non c'è ... entrambi i seni non ci sono più.
Voleva urlare a tutti che la sua vita è stata stravolta, che in tanti incompetenti non si erano accorti di nulla, che i dottori a volte sono malati della peggiore malattia al mondo (oltre all'incompetenza) per un dottore: l'insensibilità .... e se sei un oncologo è ancora più grave ... e poi pensi che per sopravvivere forse l'insensibilità è la cosa peggiore per il malato ma la migliore per il dottore e ...
avrei voluto dirle mille cose, darle mille consigli, parlare con lei della difficoltà dell'avere a che fare con dottori che non si parlano: un chirurgo, un oncologo, un radioterapista ... e essere tu a dover mettere insieme le informazioni, dirle di non farsi operare da questo e non farsi toccare da quest'altro ... di non sbattersi per la chemio fino a Roma, che già nella stessa città è uno sbattimento mortale ... ma non ho detto neanche "Ah"

... perchè per dire qualsiasi cosa avrei dovuto iniziare il discorso con "Sai un po' ne capisco, mia mamma ha avuto il cancro al seno ..." e alla sua domanda su come stesse ora mia mamma cosa avrei dovuto risponderle?

E poi ci domandiamo perchè poi ho combattuto per un'ora con la mia mano che voleva scrivere per forza  il mio nome al posto di quello di mio figlio e quello di mia madre al posto del mio nei moduli della scuola ...
e ci domandiamo perchè ho pianto come una cretina quando ho sentito che in classe di chiccodigrano ci sarà un bimbo incapace di muoversi e parlare ... e ho pensato a sua mamma, la maestra diceva "io vorrei non ci fosse il bisogno di dirvelo e fosse per me non ve lo direi ma vi dico lo stesso che in classe dei vostri bimbi c'è un bambino disabile" e io pensavo alla sua mamma
e ci domandiamo perchè ho pianto ...
quella maestra sa che deve dircelo, quella maestra sa che nelle mie lacrime c'è una reazione, e io piango e mi sento colpevole delle mie lacrime, perchè la mia compassione, quella compassione con cui guardo ogni volta negli occhi quella donna che lotta con le buche guidando la carrozzina sotto casanostra, forse non fa bene a quella donna e ancor meno fa bene a bimbochiusonelsuomondo, ma io non riesco a non provare compassione e non riesco a non guardarla e non riesco a fermare quelle lacrime ... e ci domandiamo perchè?
Lei raccontava ... e io ho visto quattordici bambini correre sotto un paracadute arcobaleno ridere con mani, piedi, bocca e sudore, e ho visto chiccodigrano saltare lì sotto, colorato di ombra a spicchi rossi e blu e l'ho sentito gridare "è divertente, è divertente" e ho visto gli occhi di mio figlio ridere di gusto e poi ho visto un piccolo bimbochiusonelsuomondo sorridere solo con gli occhi, grato.
E poi ci domandiamo perchè ho pianto ...
E poi ci domandiamo perchè ci penso ancora ...

lunedì 9 settembre 2013

... quasi 16 mesi

Lei urla ... con grida ad ultrasuono che penetrano il cervello, anche alle 23:30 se ha deciso che è il momento di giocare e .. la cosa migliore da fare e lasciarla là a terra a fare avanti indietro, se ci tieni che l'altro continui a dormire;
Lei bacia ... bacia facendo una piccolissima bocca a salvadanaio, non a cuoricino, a salvadanaio e fa uno schiocco che non avevo mai sentito prima;
Lei cammina ... avanti e indietro, testa incassata nelle spalle, tanto che suo fratello ha notato "papaverina non ha il collo";
Lei si arrampica ... dove può come può quando può e mi riporta in mente i racconti di mia madre su me bambina;
Lei gioca da sola ... guarda i giochi, li porta in giro, li  manipola e se tu ti avvicini a giocare con lei, si annoia rapidamente. ti strappa via i giochi di mano e continua da sola;
Lei a volte dorme tutta la notte nella sua culletta, come stanotte e ... è strano;
Lei tende le braccia per essere presa su e infila la testa fra le mie gambe e si stringe forte così se io non posso tirarla su;
Lei arriccia il naso, arriccia il naso quando ride, quando finge di annusare, quando sbuffa facendo i pernacchi e quando piange disperatamente silenziosamente;
Lei mangia da sola, con la forchetta, col cucchiaio, con le mani, con una voracità animalesca;
Lei indica il passeggino se vuole fare una nanna; ci si siede buona e dorme un po';
Lei è capace di sembrare la bambina più buona del mondo, se tutto va come va a lei e sembrare l'anticristo 5 secondi dopo;
Lei emula, indica i bus, tram e treni dicendo mammaaaa come faceva chiccodigrano a Instanbul,
Lei, come il fratello, è una viaggiatrice nata, ha cambiato albergo ogni 3-4 notti e anche meno, fatto viaggi in bus di 10 ore, mangiato fritattine a colazione e cenato anche con solo pane senza mai, dico mai, farci sentire che avevamo sbagliato a fare un viaggio così con una bimba di 15 mesi;
Lei piange se le chiudi la porta in faccia per andare in un'altra stanza, se le vieti di fare qualcosa o se le levi di bocca un boccone che sarebbe troppo grande anche per un ippopotamo ...
Lei è femmina ... è una chiagnazzara
Ma come faccio io a veder crescere una figlia femmina?

martedì 3 settembre 2013

Nausea

... Novità dell'estate ... la nausea.
Ho una nausea semi-costante ... e no non sono incinta.
Stamattina ho cercato su wikipedia cosa poteva essere a causarmi questa nausea ... e ho scoperto una cosa. Quando ci viene la nausea per il mal di mare o il mal d'auto è perchè vista e senso dell'equilibrio non mandano segnali concordi e allora il cervello causa la nausea per provocare il vomito perchè ritiene che un veleno potrebbe essere la causa di questa asincronia di segnali.
Il corpo umano è una macchina fantastica.
Da lì mi è nata una serie di domande: quali parti di me stanno mandando segnali discordanti? cuore e cervello sono sulla stessa lunghezza d'onda? il mio cuore è un po' in ritado su dei segnali che il cervello gli sta mandando su come può smetterla di difendersi a manetta, è arrivato il momento di mettere via le armi e godersi un po' di pace. Il cuore un po' fatica a lasciarsi andare alla pace e un po' apre le porte e infatti mi entra tutto dentro a velocità colossale: piango per ogni scemità ... e no non sono incinta.
O forse mi sto avvelenando, o mi stanno avvelenando ... cosa mi avvelena? chi mi avvelena lentamente?
O forse no ... forse ho solo rallentato la mia vita ... e sto ancora subendo il contraccolpo del rallentamento brusco, che è avvenuto nel momento in cui ho messo i piedi in una penisola turca dimenticata dagli uomini e proprio lì è iniziata la mia nausea.
Ora un altro contraccolpo, quella della ripartenza, come sempre faticosa, sgangherata ... poi si riprenderà la velocità di crociera, in cui non ci sarà tempo per le lacrime facili o per il godersi senza ansie una risata di cuore di mia figlia sotto i baci di suo padre, anche se è tardi e mi aspettano a lavoro ...
Quasi quasi vorrei non passasse più questa nausea


A fagiolo una canzone bellissima, colonna sonora del nostro viaggio.